Il regime alimentare vegano prevede la consumazione di cibi che non siano di origine animale. Nonostante questo, però, i vegani possono mangiare quasi tutto, soprattutto grazie all’ampia gamma di prodotti sostitutivi vegetali messi sul mercato negli ultimi anni. Anche i vegani golosoni possono non rinunciare ai piccoli vizi di gola e alle dolcezze del palato, grazie a prodotti come le creme e i cioccolatini vegani, come quelli del marchio italiano Venchi. Vediamo, però, nel dettaglio alcuni alimenti inclusi nella dieta vegana e come vengono integrati.
Che cosa mangiano (e non) i vegani
I vegani non mangiano nessun tipo di carne e neppure il latte o i suoi derivati. Sono permessi, invece, ortaggi, frutta, cereali, legumi, frutta secca, bevande vegetali e sostituti della carne come seitan, tofu, soia e semi oleosi. Tanti potrebbero pensare che si tratti di un’alimentazione “limitata”, cioè che la varietà possa essere ridotta. Ma non è così. Basti pensare a tutti i tipi di frutta e verdura di stagione. Gli ortaggi, infatti, per esempio, a seconda della tipologia possono essere cotti, gustati a crudo, conditi con un filo di olio, serviti come contorno o usati come condimento per la pasta. Anche i vari formati di pasta adatta alla dieta vegana sono un’altra prova di come ci si possa sbizzarrire ai fornelli. La pasta fatta con i legumi, quindi con farina di piselli, di ceci, di lenticchie, poi, assume un particolare colore a seconda del legume usato ed è ricca di nutrienti. Come primi piatti, inoltre, i vegani possono preparare una bella insalata di farro o di orzo o una minestra di grano, di mais o di avena. Per i secondi piatti, invece, nel regime vegano sono incluse le polpette vegetali, le cotolette vegetali, lo spezzatino vegetale e tanto altro. La differenza sta negli ingredienti: non viene usata la carne ma sostituiti vegetali, come soia o verdure.
Largo spazio anche all’hummus di ceci o di barbabietola al posto del formaggio spalmabile e al pane casereccio preparato solo con farina, acqua, sale e lievito (o bicarbonato). Infine, per concludere un pasto, non manca il dolcetto vegano, fatto con latte vegetale, come il latte di cocco o di riso, di avena o di mandorla e usando ingredienti come l’agar agar per gelificare. Per chi poi, invece, non voglia perdere tempo ai fornelli ci sono già pronte sul mercato tavolette di cioccolatoe cioccolatini ripieniin vari gusti, da poter assaporare in ogni momento della giornata. Naturalmente, bisogna scegliere solo quelli vegani al 100% controllando attentamente la lista degli ingredienti.
Tre curiosità sul mondo vegano
Concludiamo con qualche curiosità sul mondo vegano.Ne possiamo citare almeno tre:
- La parola “vegano” è composta dalle prime tre e le ultime tre lettere del termine “vegetariano”. Il primo a usarla è stato Donald Watson della Vegan Society di Londra;
- Berlino è la citta che ha più ristoranti, locali e supermercati per vegani e vegetariani;
- Il tofu, formaggio di soia originario della Cina, è arrivato in Occidente grazie a Benjamin Franklin, che lo scoprì durante un suo viaggio a Londra.