Il rapporto tra donne e sessualità femminile è un binomio, ancora oggi, intriso di tabù e credenze limitanti.
In questo articolo di Sarah Dalla Chiesa imparerete ad accoglierlo come un aspetto naturale della vita e del benessere femminile imparando alcune pratiche naturali per la routine quotidiana, capaci far emergere in voi una nuova consapevolezza della vostra energia sessuale, del potere insito nel vostro corpo, dandovi il permesso di riscoprirvi sensuali e amando la vostra femminilità.
Quando si parla di sessualità non ci si riferisce solo all’atto sessuale, ma all’energia creatrice per eccellenza che è alla base della vita stessa. Frequentemente molte donne manifestano un atteggiamento rassegnato di fronte alla mancanza di momenti d’intimità con il partner, anche dopo mesi di lontananza fisica. Queste situazioni, avvolte da silenzi e insoddisfazioni, accrescono la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato nel proprio corpo, procurando frustrazione, rabbia verso se stesse e sensi di colpa.
Altre donne hanno paura a lasciarsi andare, provano imbarazzo di fronte al loro corpo nudo, che a fatica riescono a osservare anche allo specchio e si vergognano a parlarne. Questi aspetti emotivi intimi e profondi alimentano la credenza che capiti solo a loro di sentirsi “così” sbagliate o inadeguate, perpetuando il silenzio e la paura di accedere alla propria vulnerabilità e alle emozioni e sensazioni bloccate nel proprio ventre.
L’energia sessuale chiede di essere conosciuta e canalizzata, invece di essere soffocata e castrata dietro a etichette, credenze e modelli che non sono utili e allontanano la donna dalla scoperta del proprio corpo e del proprio piacere.
Ci sono numerose pratiche e strumenti che insegno alle donne che accompagno nel percorso di riscoperta del rapporto con il loro corpo e l’energia sessuale. Vediamone un paio. Una prima pratica naturale, semplice, antica e saggia riguarda l’esecuzione di vapori vaginali. Essi sono dei suffumigi vaginali, fatti utilizzando erbe specifiche, come rosmarino, artemisia, camomilla, calendula: apportano benefici fisici ed emotivi durante il ciclo mestruale e permettono alla donna di riprendere una connessione presente e profonda con il suo essere femminile e un tocco intimo con i propri organi femminili. È un rituale che arriva dal Sudamerica, ma che è contemplato anche nell’Ayurveda e nella ginecologia sacra e ancestrale. I vapori vaginali hanno davvero molti benefici: aumentano il desiderio sessuale, agiscono sulle dinamiche emozionali collegate alla vita sessuale, sciolgono con gentilezza le corazze emotive che risiedono nel basso ventre e che non permettono all’energia vitale di fluire poi liberamente in tutto il corpo.
Una seconda pratica preziosa è la Respirazione Ovarica del Tao, che accompagna la donna a entrare in contatto con i propri organi femminili, portando in modo consapevole il respiro e un’attenzione amorevole e delicata finalmente, all’apparato riproduttivo. Tornare ad ascoltare i propri organi femminili può aiutare la donna a creare una relazione e un contatto più intimo e interiore con se stessa e il proprio piacere, aiutandola a rivitalizzare i suoi ormoni e incrementando la propria energia vitale.
Infine, un’altra azione semplice e potente per attivare l’energia sessuale femminile è tornare ad accarezzare il proprio corpo, il proprio ventre, il proprio seno, il proprio viso, i propri capelli… sfiorare e coccolare ogni centimetro di cui si è composte, inviando tutto quell’amore che solitamente si dona a qualcun altro.
Trovi l’articolo completo di Sarah Dallachiesa sul numero 120 de L’altra medicina