Quali sono le differenze?
Oltre alle tipologie dei bagni di calore tradizionali, che andremo a descrivere, esiste anche un’altra opzione: la sauna infrarossi a bassa temperatura di Physiotherm.
La sauna finlandese è una tipologia di sauna, che arriva a 70–90 gradi, le saune infrarossi normali fino a 55–60 gradi, le saune infrarossi Physiotherm a 35 gradi. Tutte e tre trasmettono un calore secco, mentre il bagno turco e le biosauna arrivano a circa 50-60 gradi, con umidità al 100% nel caso del bagno turco, e del 50–60% nel caso della biosauna. A parte il caratteristico caldo umido e caldo secco, che naturalmente dipende dai gusti di ognuno di noi (sarebbe comunque meglio integrare con un calore secco e non umido, per chi vive in ambienti con umidità elevata d’inverno e con afa d’estate), la grande differenza è a quale temperatura arriva il bagno di calore. La differenza è se il bagno di calore rispetta la temperatura interna del nostro corpo, cioè i 36,6 gradi del nucleo centrale (cuore, polmoni, stomaco, reni) oppure la supera abbondantemente. Sopra i 39 gradi, infatti, un trattamento di calore rientra nella categoria “MOLTO CALDA” con effetti differenti sul nostro organismo rispetto ai trattamenti “CALDI”, cioè di temperatura inferiore. In più c’è da considerare anche la modalità, con cui è diffuso il calore all’interno della cabina.
Le saune finlandesi, le saune infrarossi normali e il bagno turco (nonché la biosauna), essendo bagni di calore che partono da un minimo di 50 gradi sono tutti trattamenti “molto caldi”, generalmente intensi e di durata breve. Trattamenti che portano a una dilatazione dei vasi cutanei, con l’arrivo del sangue dagli organi interni. Più la temperatura è elevata e più è lunga la durata del trattamento, più aumenta la quantità di sangue, che fluisce dai depositi interni ai vasi cutanei. Naturalmente questo succede, perché il cuore pulsa sangue verso l’esterno per farci sudare e farci espellere calore il più possibile. Questo processo stimola soprattutto il sistema nervoso simpatico con un aumento della pressione sanguigna e frequenza cardiaca, un allargamento delle vie aeree, una percezione ridotta del dolore, uno stimolo per il metabolismo e per il tono muscolare.
Un processo in cui il cuore, più elevata è la temperatura, più è sollecitato. Ecco perché la sauna finlandese non è consigliata a chi ha la pressione alta, ai cardiopatici, ai diabetici o a chi soffre d’insufficienza renale; è un trattamento, in cui più si è allenati, più si hanno i vasi sanguigni elastici, più è meglio tollerato. Con questo tipo di bagni di calore si eliminano le tossine con il sudore e si ottiene un trattamento tonificante per la pelle, per i muscoli e per tutto l’organismo. Inoltre si migliora la circolazione delle vie respiratorie per via del calore; quindi questo tipo di trattamento è utile per le patologie del sistema respiratorio, come le bronchiti e l’asma, ma non è adatto per tutti indistintamente.
Le saune infrarossi normali, il bagno turco e le biosaune, che hanno temperature più miti rispetto a quella finlandese, partendo comunque dai 50 gradi in su, sono sicuramente più tollerabili, ma rientrano sempre tra i trattamenti “molto caldi” e provocano lo stesso processo di termoregolazione, di movimento del flusso sanguigno nonché di stimolo del sistema nervoso simpatico, descritto sopra. Chi differisce tra tutti questi bagni di calore e può essere utilizzata da tutti, anche da chi porta il pacemaker, è la sauna infrarossi Physiotherm, in quanto non superando i 35 gradi, rientra nei trattamenti caldi.
La cabina a infrarossi Physiotherm, unica al mondo per il suo principio d’irradiamento, è dotata di schienali ergonomici dove ci si può appoggiare senza scottarsi. Schienale in cui, al suo interno, c’è un radiatore a infrarossi di ceramica contenente sabbia lavica, coperto da brevetto. La sabbia lavica consente di trasmettere il calore alla schiena in maniera graduale e gradevole, partendo dalla temperatura di 27 gradi, fino ai 35.
Si suda lo stesso e si espellono più tossine perché il calore introdotto non porta a pulsare il sangue subito verso l’esterno, ma lo scalda e lo utilizza, attraverso la circolazione sanguigna, come veicolo, all’interno di tutto l’organismo, facilitando la disintossicazione del sistema linfatico e della matrice extracellulare. Una tipologia d’applicazione di calore progressiva che, non superando i 36,6 gradi del nucleo centrale, dilata gradualmente i vasi sanguigni, migliorandone anche la loro capillarizzazione, cioè facendo arrivare il sangue anche a quei capillari, che rimangono esclusi dalla sua circolazione. Processo che agisce sia sulla circolazione principale, come tutti gli altri bagni di calore, sia sulla microcircolazione, stimolandola e rafforzandola, grazie a questo meccanismo di scaldare una parte della schiena, al fine di diffondere il calore verso l’interno, spingerlo in profondità, e di espellere quello in eccesso, verso l’esterno, con il sudore. Un dettaglio non da poco visto che la microcircolazione rappresenta il 74% del nostro sistema circolatorio e, con l’avanzare dell’età, diminuisce la frequenza con cui il sangue arriva ai capillari, facendo progredire i processi d’invecchiamento di tutti i tessuti, rendendoli meno elastici e meno ossigenati.
Il bagno di calore di una sauna infrarossi Physiotherm, inoltre, a differenza di tutti gli altri bagni di calore, (bagno turco, sauna finlandese, biosauna e sauna infrarossi normale) stimola il sistema nervoso parasimpatico, producendo un effetto calmante e rilassante sia a livello muscolare sia a livello psichico. Vi è un alleviamento dei dolori come negli altri bagni, viene stimolato il metabolismo, nella sua totalità, viene favorita una regolarizzazione della pressione sanguigna e, agendo sulla micro circolazione, è un buon supporto anche per il dimagrimento. Come già detto si riescono a eliminare più tossine attraverso il sudore, vi è un aumento della circolazione delle vie aeree, quindi utile per le patologie respiratorie.
In più, il fatto d’introdurre un calore graduale, senza affaticare il cuore e sollecitare l’organismo, è utile anche per chi soffre di patologie del sistema immunitario, come la lyme, l’artrite reumatoide, psoriasica, la fibromialgia, la sindrome chimica multipla, ecc. perché da un lato è un trattamento rilassante e dall’altro aiuta a disintossicare la matrice extracellulare.
Arrivati a questo punto una domanda potrebbe sorgere spontanea: ma se io fisso i vari bagni di calore (bagno turco, sauna finlandese, sauna infrarossi normale e biosauna) a una temperatura di 35 gradi, non posso ottenere lo stesso risultato di una sauna infrarossi Physiotherm? Per rispondere a questa domanda bisogna distinguere tra i bagni di calore che scaldano per convenzione e quelli per irraggiamento. Il bagno turco, la sauna finlandese e la biosauna sono bagni di calore che scaldano per convenzione, cioè scaldano l’aria dentro la cabina alla temperatura preimpostata e da lì inizia tutto il processo. I 35 gradi di questi bagni di calore sono percepiti in maniera differente: il calore irradiato direttamente dietro la schiena è molto meno intenso e perciò il processo d’introdurre il calore in profondità non avviene. Le saune infrarossi normali funzionano sì per irradiamento perciò il calore vicino a un radiatore lo percepiamo subito, scaldano di più la persona rispetto all’aria, ma se io fisso la temperatura a 35 gradi, non ho lo stesso effetto di una Physiotherm, perché i radiatori di quest’ultima hanno funzioni differenti, non agiscono tutti allo stesso modo. A quello dietro alla schiena posso regolare l’intensità ed è fondamentale per poterla scaldare per gradi, al fine di attivare quel meccanismo di non mandare in emergenza il nostro organismo e di fargli assorbire il calore in maniera graduale, diffondendolo in profondità, attraverso il sangue. Meccanismo che si ottiene al meglio solo con i programmi preimpostati, con la regolazione dell’intensità (oltre che eventualmente con il “sensocare”), per chi prende farmaci, che inibiscono al calore, e chiaramente con dei radiatori in ceramica e sabbia lavica.
Articolo a cura di Elena Bagnoli – titolare di Effetto Vita
Fonti:
– Idroterapia, bagni, docce, impacchi, saune… per curare i più comuni disturbi di Frederic Vinas, red Edizioni.
– Infrarot – Gesunde Wärme für mehr Wohlbefinden del Dr. Med Otto Pecher e Univ. – Prof. Dr.med Wolfgang Schobersberger – Ed. Kneipp verlag.