C’era una volta la convinzione che i neonati fossero creature fragili e passive, che si limitano a mangiare, dormire e piangere, e che la cosa migliore che possiamo fare è avvolgerli in una coperta e assicurarci che non abbiano bisogno di mangiare o essere cambiati. Poi abbiamo scoperto che assorbono ogni stimolo fin dal momento in cui vengono al mondo, per cui noi genitori abbiamo deciso di sovrastimolarli, facendo ascoltare ai nostri figli tantissimo Mozart, comprando gli accessori all’ultima moda e spingendo i nostri genietti in erba a imparare sempre più in fretta e prima del tempo. E se invece ci lasciassimo guidare dal bambino? si chiedono Simone Davies e Junnifa Uzodike. E se prima di tutto lo osservassimo, anziché intervenire? E se lasciassimo perdere tutte le cose che ci dicono di comprare e creassimo per nostro figlio uno spazio semplice ed elegante? E se imparassimo a considerare l’unicità di ogni bambino, aiutandolo a diventare la miglior versione di se stesso senza pressioni? Osservando in ottica montessoriana il primo anno di vita del bambino, Il bebè Montessori insegna ai neogenitori come trovare il sostegno e la pace che tanto desiderano, mentre imparano a trattare il piccolo con amore e rispetto. Passo dopo passo, questo libro mostra come rallentare per adattarsi ai ritmi del bebè; come aiutare il piccolo a costruire la propria fiducia in se stesso, nella sua famiglia e nel mondo; come osservarlo per capire cosa cerca di dirci; e come infondere in lui quel senso di autostima e stupore appagante per tutta la famiglia.
IL BEBÈ MONTESSORI
Simone Davies e Junnifa Uzodike
Il Leone Verde, 2021, Pag 274, 25 euro