La gonartrosi è una malattia reumatica degenerativa che colpisce l’articolazione del ginocchio.
Quest’ultima è una delle più grandi e complesse strutture articolari del corpo umano, così resistente da sostenere il peso corporeo, ma anche dotata di sufficiente mobilità per permetterci di camminare e correre.
Le superfici articolari delle ossa sono rivestite di cartilagine levigata, che ne facilita lo scorrimento. Quando la carti- lagine si usura, l’osso sottostante cresce in modo irregolare e rende l’articolazione instabile e dolorosa.
L’artrosi è la principale malattia articolare, e quella del ginocchio comporta il maggior carico di malattia, dalla mezza età in poi (~4 milioni di italiani).
Si dà per scontato che sia dovuta soprattutto a:
-invecchiamento della popolazione
-crescente diffusione di sovrappeso, obesità, per il sovraccarico articolare e l’infiammazione indotta dal tessuto adiposo in eccesso.
-ridotta attività fisica. La cartilagine, infatti, non è vascolarizzata, ed è l’azione
di pompa dell’attività fisica e del sollevare pesi a forzare la diffusione delle sostanze nutritive dal fluido articolare alla cartilagine. Dunque è probabile che la sedentarietà favorisca l’artrosi.
L’invecchiamento è inevitabile, ma la buona notizia è che l’attività fisica e una corretta alimentazione, che permetta di dimagrire o di non ingrassare, aggiungono importanti opzioni preventive per l’artrosi, oltre a tanti altri benefici per la salute fisica e mentale.
Quale attività fisica in caso di artrosi al ginocchio? Ottima la camminata aerobica veloce (con effetto moderato-grande sul dolore, moderato sulla disabilità) e rafforzare il quadricipite femorale, grande massa muscolare anteriore nella coscia (effetto moderato su dolore e disabilità).
I benefici compaiono abbastanza presto. Durante gli attacchi infiammatori può essere utile un bastone.
Un sollievo per il dolore deriva anche da taping, che stirano la rotula verso la linea mediana. Altre ricerche hanno dimostrato modici miglioramenti di dolore e funzione con estratti di soia e avocado, senza effetti avversi.
Trovi l’articolo completo del dott. Alberto Donzelli sul numero 107 de L’altra medicina.