(0) Please login to bookmarkClose Dal 13 settembre al 15 marzo 2020 il museo di Storia della Medicina di Padova ospita la mostra-laboratorio Io Vivo Sano–alimentazione e DNA, un progetto ideato da Fondazione Umberto Veronesi. Attraverso un percorso interattivo, giochi, quiz, video e indovinelli sarà possibile esplorare la relazione tra il cibo e il nostro patrimonio genetico per capire come il cibo interagisce con le cellule e il DNA, determinando la nostra salute. Il percorso si articola in 3 momenti: il primo dedicato ai pilastri della sana alimentazione, al metabolismo, al fabbisogno alimentare, ai macro e micronutrienti; il secondo incentrato sul cibo e sul DNA, sulla nutrigenomica e sulla nutrigenetica; il terzo dedicato ai cibi utili e dannosi per il nostro organismo, alla nutraceutica, alle calorie, all’attività fisica, al bilancio energetico.
Come spiegare le difficili parole della scienza ai ragazzi? In modo puntuale ma semplice, con esempi che gliele faranno ricordare per tutta la vita e che magari apriranno loro nuovi interessi. Le molecole dei cibi modificano la superficie del DNA come un post-it su cui scrivere un appunto. La cellula, grazie a questo meccanismo, sa quale gene leggere e cosa fare in un determinato momento: di questo si occupa la nutrigenomica. La nutrigenetica, invece, studia il modo in cui ognuno di noi, che ha un DNA diverso dagli altri, reagisce alle molecole presenti nei cibi. Per esempio, l’enzima lattasi digerisce il lattosio (lo zucchero del latte) permettendo che sia assorbito dal sangue. In una parte degli esseri umani, il gene per la lattasi è in una versione che si “spegne” dopo i primi anni di vita. Chi ha questa variazione genetica fa fatica a digerire il lattosio, che nell’intestino fermenta causando vari disturbi.
Infine, la nutraceutica studia le molecole naturalmente presenti nei cibi che hanno un’azione benefica sul nostro organismo. Ad esempio il beta-carotene contenuto nella carota serve per la produzione di vitamina A che fa bene a pelle, occhi, ossa e sistema immunitario. Il licopene presente nel pomodoro aiuta a proteggere la prostata dal rischio di tumori, la quercetina che si trova nella mela, nella lattuga e nel cioccolato fondente 72% aiuta a proteggere il cuore e i vasi sanguigni, mentre il sulforafano combatte l’Helicobacter pylori, un batterio dello stomaco che può causare gastriti, ulcere e tumori.
Oltre a fornire queste preziose informazioni, la mostra mira a far conoscere l’epigenetica, cioè la disciplina che studia i cambiamenti nell’espressione dei geni dovuti a fattori ambientali e comportamentali.
Il percorso espositivo comincia in un mercato “futuristico”, dove i ragazzi fanno la spesa e riempiono il loro cestino con gli ingredienti del pranzo ideale. Ricevono uno scontrino con il punteggio che restituisce l’equilibrio del pasto. Guidati da un divulgatore scientifico, scoprono come le molecole presenti nei cibi influenzano il nostro DNA e quali alimenti della loro spesa fanno bene o male all’ organismo.
Le visite guidate dal divulgatore scientifico saranno realizzate durante la settimana a beneficio delle scolaresche. Nel fine settimane si prevede la fruizione libera da parte del pubblico. L’attività della spesa, solitamente guidata e facilitata dal divulgatore, sarà quindi disponibile in formato online attraverso l’utilizzo di monitor dedicati.
La mostra- laboratorio
sarà inaugurata in concomitanza con il CICAP Fest 2019, il festival della scienza e della curiosità, organizzato dal CICAP in collaborazione con il Comune e l’Università degli studi di Padova. Info:
www.musme.it