Oggi parliamo di Tai Chi. Non occorre essere atleti per praticarlo ma apporta grandi benefici, anche per problemi di colesterolo alto e ipertensione. Tai Chi, arte marziale cinese, è ora praticato da molte persone anche in Occidente. Il motivo? Tutti si sentono meglio, conosciamo amici e amiche che lo amano visceralmente. Non occorre essere ‘giovani guerrieri’ per fare Tai Chi: basta avere un po’ di forza di volontà, concentrazione e l’interesse a conoscere meglio il proprio corpo. Poi ci sono livelli superiori, e una conoscenza, anche filosofica, molto sofisticata e sorprendente: si può passare una vita ad approfondire. …
Autore: Redazione
Rimedio antichissimo della tradizione ayurvedica, e negli ultimi anni cresce l’interesse anche in Occidente. E’ un tonico, con una particolare predilezione per il cervello. Nella terminologia botanica la pianta si chiama Bacopa monnieri, ma in India è conosciuta con vari nomi, tra cui Brahmi, che fa diretto riferimento alla divinità centrale dell’induismo. L’azione per cui è conosciuta in Occidente è quella sulla funzione cognitiva: cioè memoria, capacità di elaborazione delle informazioni, apprendimento, concentrazione, acuità mentale. Si parla di un ‘booster’ dell’intelletto, ma anche di un ‘adattogeno’, per cui si possono già trovare integratori sul mercato (popolari…
Buona idea per concludere un pasto. Con l’agar agar la macedonia fa un altro effetto. L’agar-agar si ricava da un’alga rossa ed è un ingrediente conosciutissimo in Estremo Oriente, dove lo chiamano Kanten. In pratica è una gelatina ma non contiene proteine. In gran parte è composto de mucillagini (fibre solubili) e alginato (che crea l’effetto gelatina). E’ pressoché insapore, poco calorico, e viene usato soprattutto per preparare dolci e aspic, come quello che vi proponiamo. In un litro di succo di mela mettiamo 4-5 cucchiaini di fiocchi di agar agar, un pizzico di sale e facciamo…
I massaggi con oli essenziali aiutano anche a tenere sotto controllo la pressione arteriosa e a dormire meglio. Oggi parliamo di una ricerca coreana, da quelle parti le università esplorano questo tipo di rimedi, fa parte della loro cultura. Questa la ricetta per preparare l’olio “antipertensivo: In un bicchiere mettete: Olio Essenziale (OE) di lavanda (20 gocce) OE di maggiorana (10 gocce) OE di ylang ylang (15 gocce) OE di Neroli (2 gocce) Diluire il tutto al 3% in un olio carrier costituito da olio di mandorle (9) e di jojoba (1). Per un massaggio completo bastano 30 millilitri, un…
Sembra che questo inverno non molli la presa. Pensiamo però che la primavera sarà ancora più bella. Intanto troviamo conforto nel pediluvio. Dopo una giornata rigida, rincasando o prima di dormire proviamo questo pediluvio riscaldante. Mettiamo in un sacchetto di tessuto: – 4 gocce di olio essenziale di zenzero – un cucchiaio di bacche di ginepro – un cucchiaino di chiodi di garofano – foglie di rosmarino essiccate – alcune foglie di alloro sminuzzate – alcune scorze di arancia Mentre l’acqua bolle nel pentolino, lasciamo in immersione il sacchetto per 5-10 minuti. Poi, in una baccinella, aggiungiamo acqua a sufficienza…
L’omeopatia può aiutare a superare anche i problemi d’insonnia. I rimedi sono molteplici: vediamo alcuni dei più comuni. Si richiede solo un minimo d’impegno nell’osservare il tipo di insonnia da cui siamo afflitti. In omeopatia non c’è un solo rimedio per tutti i disturbi del sonno, ma non ci sono nemmeno effetti collaterali. Arnica montana Quando non riusciamo a prendere sonno dopo una giornata molto attiva all’aperto. Succede spesso in vacanza, o nei weekend “estremi”. 5 granuli 9CH alla sera. Chamomilla Indicata nel bambino. Quando fa i capricci, è nervoso, non vuole essere lasciato solo nel lettino. Oppure quando spuntano…
Versare oli medicati sopra gli occhi: è un’antica pratica dell’Ayurveda chiamata Netra Tarpana. In che cosa consiste e a cosa serve? Netra Tarpana significa ‘Nutrire gli occhi’. Si crea una barriera circolare attorno agli occhi e si versa all’interno un liquido costituito da ghee (burro chiarificato) arricchito con decotti di erbe. La scelta delle erbe varia in base ai dosha e alle caratteristiche delle singole persone. Per ogni problema c’è una preparazione diversa. Quando il liquido è stato versato, l’Ayurveda prescrive alcuni esercizi oculari: è possibile che si chieda alla persona di chiudere e aprire gli occhi, o…
Il nome botanico di questa pianta è curioso: Angelica archangelica. Come mai? Vediamo in breve gli usi in fitoterapia, in spagiria e nella preparazione di famosi "elixir". Si chiama così perché nell’Europa del nord, dove la pianta è molto diffusa, si portava in processione un rametto fiorito per celebrare il ritorno del Sole. Con la cristianizzazione questo rito popolare è stato assorbito nel giorno festivo di San Michele arcangelo, che cade l’8 maggio. Non a caso, perché da sempre è ritenuta pianta solare, e in quanto tale, come san Michele, protegge contro influenze nefaste e opere malefiche e oscure.…
L’omeopatia ha un ruolo nella cura delle tipiche malattie da raffreddamento invernali. I rimedi sono tantissimi, vediamone alcuni dei più comuni. Per scegliere il rimedio più appropriato bisogna prestare attenzione alle caratteristiche dell’affezione. Per esempio: c’è dolore, prurito, bruciore, sensazione di secchezza? Dove? I sintomi peggiorano con il caldo e il freddo? Bryonia alba Quando è presente tosse secca che provoca dolore, soprattutto al petto. La persona colpita cerca di restare immobile per non peggiorare la situazione, si tiene il petto o la testa, trattiene il respiro. Ricerca la posizione seduta. Vuole restare da solo, non ama parlare.…
Chi pratica Hatha Yoga ha una materia grigia più sviluppata e migliori performances cognitive. Lo suggeriscono i ricercatori della Duke University. La materia grigia è costituita dal corpo dei neuroni, da cui si dipartono le fibre nervose (assoni) che formano il sistema nervoso. Avere più materia grigia significa che ci sono più neuroni, cellule che si perdono col trascorrere degli anni e in diverse malattie. A meno che il cervello non sia in grado di sostituire i neuroni persi con altri, un fenomeno conosciuto come neuroplasticità. Alla Duke university hanno voluto andare a fondo utilizzando la risonanza magnetica…