Autore: Redazione

Olio d’oliva d’accordo: si estrae dai frutti. Ma c’è un’altra parte della pianta che merita attenzione: la foglia. Ha un elevato potere antiossidante. E’ la foglia, più che il frutto, che è stata utilizzata dalla medicina popolare. Più di recente è stato osservato che l’estratto ha un potere antiossidante due volte superiore all’estratto di tè verde, pianta da considerare se non l’avete già fatto. La foglia, per dare un parametro, risulta 4 volte superiore rispetto alla vitamina C. Come è noto, contrastare il processo di ossidazione nelle nostre cellule è stato individuato come una strategia preventiva molto…

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Riduce lo stress e così facendo l’infiammazione. Se ne potrebbero giovare le persone con malattie infiammatorie croniche, come la psoriasi, l’asma, il Crohn e la colite.   Ci sono novità. Finalmente la ricerca ha messo a fuoco l’obiettivo. E i risultati arrivano. L’ultima indagine è stata fatta su alcuni volontari. La meditazione mindfulness riduce l’infiammazione della pelle più di altre strategie finalizzate al rilassamento e al benessere.   Due parole per spiegare lo studio dell’università dell’Ohio, divulgato da poche settimane. I volontari erano esposti a uno stimolo infiammatorio locale sulla pelle (una pomata di capsaicina, insomma…peperoncino). E nello stesso tempo…

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La novità è che 2 o 3 porzioni (ogni porzione corrisponde a una piccola tazza) alla settimana di fragole e mirtilli abbattono di un terzo il rischio cardiovascolare. Un terzo è tantissimo: non è facile ottenere questo risultato anche con i farmaci. A dirlo sono i ricercatori dell’università di Harvard. E i risultati trovano spazio sulla rivista Circulation, una rivista letta da tutti i cardiologi. Detta in altri termini: chi regolarmente segue questo indirizzo (2-3 porzioni ogni settimana) è meno esposto al rischio di incorrere in infarti miocardici e ictus. Non è nemmeno un mistero…

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Quando si parla di essenze floreali, il primo pensiero va a Edward Bach e ai suoi 39 fiori. Li conosciamo bene, sappiamo la loro efficacia e ne parliamo costantemente all’interno della nostra rivista. Ma il variegato mondo della floriterapia offre anche tanto altro. Un esempio su tutti: i bush flowers, provenienti dall’Australia (nella foto, Pink mulla mulla). Questo immenso paese possiede le più antiche specie e il più alto numero di fiori. Inoltre, si tratta di un continente incontaminato, carico di antica energia. In base all’esperienza di chi li ha provati, sembra proprio che i fiori australiani garantiscano risultati…

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Prendersi cura di una persona in grave difficoltà, magari un nostro caro, può essere durissimo sul piano personale. Ma ci sono iniziative interessanti: un aiuto può derivare dalla pratica Zen. Negli Stati Uniti aprono centri dedicati all’insegnamento della "contemplative care": tradotto nei nostri termini significa che si insegna lo Zen, e i principi del buddismo, per supportare le persone che prestano cura agli altri. Spesso, un genitore anziano, ammalato e che non c’è più con la testa. Dura da sopportare per chiunque. Eppure anche questa dura prova può essere gratificante. Ecco cosa dice Jennifer Block, un’insegnante dello…

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Accanto all’elleboro, è spuntata la primula: nessuno l’aveva piantata. Queste piantine, bellissime, colorate e confortanti, hanno anche un impiego fitoterapeutico, conosciuto da millenni. Quando domina il gelo, e gli insetti dormono, e tutta la vita vegetativa attende la prossima primavera, un fiore decide di apparire: è la primula. La prima messaggera della prossima fioritura, quando nessuno ancora ci pensa. Lei è una delle prime, basta una giornata di tregua dal freddo, una corrente d’aria calda. Ci ricorda che la vita prosegue, anche nel cuore dell’inverno. Ci sono le primule coltivate nelle serre e quelle selvatiche, forse la…

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Diciamolo: poi alla fine si ricorre al farmaco. Ma per una ragazza che tutti i mesi deve sopportare mestruazioni dolorose ci potrebbe essere un’alternativa: massaggio con aromaterapia. Ovviamente, stiamo parlando di un intervento che, di solito, non rientra nel novero delle opzioni per questo tipo di problema. Questo per noi, ma non in Corea e in altri paesi dell’Estremo Oriente. Dove hanno voluto vederci chiaro. Il massaggio aromaterapico è meglio o peggio del farmaco comunemente utilizzato per questo tipo di problema (il paracetamolo)? Alla fine quello che conta è come si sente la persona afflitta da dolore…

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C’è una novità che riguarda l’impiego del Reiki nelle persone sottoposte a terapia per un tumore. Qualcosa si muove anche in ambito medico, nonostante i pregiudizi. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: non stiamo parlando di cura ma della possibilità di usare il Reiki per un sostegno concreto alle persone che devono sottoporsi alle pesanti terapie convenzionali (chemio, radioterapia). La principale autrice dello studio, Dawn Marcus, è un’esperta di terapia del dolore dell’università di Pittsburgh. E’ una persona molto attiva nel diffondere l’idea che un approccio olistico al dolore, che prenda in considerazione la persona e non solo una parte…

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La notizia sta facendo il giro del mondo: l’estratto di bacca di ginseng svolge un’azione positiva su soggetti con disfunzione erettile. E’ questo quanto emerge da uno studio coreano, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of impotence research. Lo studio ha coinvolto 119 soggetti con disfunzione erettile lieve-moderata. Sono stati formati due gruppi: al primo sono state somministrate 4 compresse di estratto della pianta cinese, al secondo banalissimo placebo. Il tutto per otto settimane, ogni giorno. Al termine della quarta e dell’ottava settimana, grazie all’impiego di un metodo scientifico di valutazione (l’International Index of Erectile Function)…

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La cannella può risultare utile alle persone con problemi di glicemia o con un inizio di diabete di tipo 2. Ecco come usarla. Semplicissimo: subito dopo i pasti assumiamo mezzo cucchiaino di polvere di cannella. Oppure mettiamola sui nostri alimenti. Una sostanza contenuta nella cannella non solo rende le cellule più sensibili all’insulina, abbassando gli zuccheri del sangue, ma sembra che a lungo andare freni la progressione del diabete. In alternativa va bene anche un tè alla cannella. L’effetto sulla glicemia non si perde con il calore, per cui possiamo tranquillamente usare la spezia in cottura o bollitura. …

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