Il concetto di Indice Glicemico Un tempo nei centri di diabetologia si distingueva tra carboidrati semplici considerati più pericolosi (zucchero, glucosio, miele,lattosio), e zuccheri complessi (pane, pasta, riso). Poi, dal 1981, Jenkins ha introdotto il concetto di “indice glicemico” per distinguere ed evidenziare meglio quale tra i diversi carboidrati avesse maggiore o minore capacità di alzare la glicemia. Un alimento, tuttavia (ad esempio un’albicocca), può avere un indice glicemico piuttosto elevato, ma un carico molto basso (a causa del suo alto contenuto d’acqua), mentre al contrario un altro cibo può avere un indice più basso (pane bianco) ma un carico…
Autore: Redazione
Dall’OMS un manuale per le politiche sulla tassazione delle bevande zuccherate A cura di Adriano Cattaneo- dai No Grazie marzo 2023 “Zucchero, rum e tabacco sono merci di cui non si ha mai bisogno nella vita, che sono diventate oggetto di consumo quasi universale, e che sono quindi soggetti estremamente appropriati di tassazione.” Adam Smith, An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations, 1776 Come si può capire dalla citazione qui sopra, l’uso di tasse per promuovere la salute e correggere le esternalità negative del mercato, non è un’idea nuova. Le tasse sui prodotti malsani sono…
Il cervello è programmato per farci apprezzare ciò che è necessario alla sopravvivenza nostra e della specie. Ci da perciò segnali chimici di ricompensa legati, in particolar modo, al sesso e al cibo. Nell’ambiente naturale nel quale ci siamo evoluti, alcuni dei nutrimenti di cui abbiamo bisogno, soprattutto i sali e gli zuccheri, sono più rari di altri e pertanto la ricompensa associata alla loro assunzione è maggiore. Inoltre il sapore dolce ci segnala che la frutta, alimento essenziale nella dieta dei nostri antenati cacciatori-raccoglitori, è al giusto grado di maturazione per essere mangiata. Mentre il sapore acido ci informa…
Da Italiani siamo abituati a mangiare carboidrati “farinacei” anche cinque volte al giorno. Basta pensare alle fette biscottate della colazione, alla pasta e/o pane a pranzo e cena, e ai vari snack, come ad esempio cracker o brioches come spuntino. Ma è possibile ridurre i carboidrati “farinacei” senza rinunciare alla bontà? Secondo me con un po’ di fantasia si riesce senza problemi. Sul numero 128 de L’altra medicina troverai 4 buonissime ricette senza carboidrati farinacei. Scopriamone una: Chia Pudding! Un budino, tipico del mondo anglosassone, a base di semi di chia, ideale a colazione o come spuntino. La ricetta originale…
Esposizione solare e tatuaggi: tutti gli accorgimenti dell’esperto L’estate non è la stagione giusta per decidere di regalarsi nuovi tatuaggi. L’esposizione solare è nemica della pelle appena tatuata. Servono due o tre settimane per consentire a un tatuaggio di cicatrizzarsi del tutto e durante questo lasso di tempo sarebbe bene evitare di esporsi al sole, per non danneggiare né i colori del nuovo tatuaggio né la pelle. Parola all’esperto “Quando ci si tatua – spiega il Prof. Leonardo Celleno, dermatologo e presidente AIDECO – l’inserimento di pigmenti nella pelle apre come tante piccole ferite, che facilitano l’ingresso ad agenti estranei…
La dipendenza da zuccheri esiste davvero? L’assuzione di zuccheri, più di quanto avvenga con qualsiasi altro alimento, comporta attivazione dopaminergica e rilascio di serotonina. La dopamina è un neurotrasmettitore essenziale al circuito di ricompensa e alle dinamiche di dipendenza, sia da sostanze che comportamentali. Difatti alcuni studi (DiNicolantonio et al., 2017; Avena et al., 2008) rilevano che, dal punto di vista chimico, sia corretto parlare di una vera e propria dipendenza da zuccheri. Come ogni dipendenza, comporta: tolleranza, ovvero necessità di aumentare la dose assunta per ottenere lo stesso livello di piacere; craving, cioè ricerca spasmodica della sostanza di abuso;…
Esiste una correlazione tra il consumo di bevande zuccherate e succhi di frutta e lo sviluppo di patologie tumorali? Il consumo di bevande zuccherate è aumentato di oltre il 40 per cento dal 1990 al 2016. Gli effetti negativi di questi prodotti su cuore e vasi sanguigni sono stati ampiamente studiati e sono oggi ben noti. Queste bevande sono associate a: un aumentato rischio di sovrappeso e obesità̀; una maggiore incidenza di diabete di tipo 2 (indipendentemente dall’adiposità̀ e dalla presenza di sovrappeso); un maggior rischio di ipertensione e decesso per patologie cardiologiche. Nel 2010, il professor Singh e i…
Crêpes al cocco senza farina Le crêpes sono una deliziosa specialità francese, caratterizzate da cialde sottilissime e morbide, preparate tradizionalmente con farina, uova e latte. La loro versatilità permette di gustarle sia nella versione dolce, con marmellata o cioccolato, che in quella salata, farcite con formaggi e prosciutto. Oggi però vi proponiamo una variazione…. ideale per chi vuole un dolce senza cereali o latticini. Questa ricetta utilizza il cocco rapé, ovvero cocco essiccato e tritato, al posto della farina, e una banana matura per conferire una dolcezza naturale. In pochi minuti, con pochi ingredienti, potrete preparare un piatto sano e…
In questo numero parliamo di: RUBRICHE La stanza di Luca Speciani Scelti per voi Dal mondo delle aziende Libri Lettere al Direttore Corsi e formazione – Tutti dietro al banco! Elenco medici – Professionisti GIFT MEDICINA Speciale carboidrati – Zuccheri si, zuccheri no… Speciale carboidrati – Dietro le quinte Speciale carboidrati – Si può mangiare di gusto senza carboidrati? Speciale carboidrati – Tutti a dieta: e i carboidrati? Speciale carboidrati – Aspetti psicologici del consumo di zuccheri Speciale carboidrati – Bevande zuccherate e succhi: gradite al palato ma pericolose per la salute Speciale carboidrati – Sorgo, miglio e teff, carboidrati…
Gli zuccheri fanno bene o fanno male a seconda del contesto in cui vengono assunti. Ciò che ne riduce la dannosità è la lentezza del loro passaggio nel sangue, che può essere influenzata dai grassi, dalle proteine o dalla fonte di provenienza. Una cosa è certa: la quantità raccomandabile per gli zuccheri aggiunti è zero. Quindi possiamo assumere gli zuccheri o no? Uno studio (J Mann, L. Te Morenga, S. Mallard – BMJ 2013; 346 Dietary sugars and body weight: systematic review and meta-analyses of randomised controlled trials and cohort studies) ha rilevato che la quota di zuccheri aggiunti compatibile…