Un giovane medico norvegese, la dottoressa Cecil Dahl (nella foto), sta trovando cose interessanti sul rischio di frattura. La differenza può essere fatta dal magnesio nell’acqua che beviamo. Non solo calcio e vitamina D. Il ruolo del magnesio nella prevenzione della fragilità ossea era già noto ma può essere maggiore di quanto si pensi. Cecil ha pubblicato studi importanti su riviste specialistiche, come Bone e Osteoporosis International. Che cosa ha fatto? Ha utilizzato i registri norvegesi sulla qualità delle acque da bere e sull’incidenza delle fratture. In particolare, la ricercatrice ha guardato al rischio di fratture del femore…
Autore: Redazione
Secondo l’astrologia cinese, dallo scorso 31 gennaio siamo entrati nell’anno del Cavallo. Ed è anche l’anno del Legno. Secondo questa tradizione i nati durante l’anno del Cavallo hanno particolari caratteristiche. Il segno è associato all’aria e al movimento: si nota anche guardando il pittogramma corrispondente che rappresenta un cavallo stilizzato, si dice persino imbizzarrito con la criniera al vento (nell’immagine). In quanto creature del vento i Cavalli sono buoni comunicatori, persone talentuose amanti della libertà e della competizione. Il Cavallo selvaggio non si lascia mettere facilmente le redini. Il lato negativo della medaglia è che i Cavalli sono spesso impazienti,…
Il consumo di cioccolato fondente (dark chocolate) si associa a una riduzione del rischio cardiovascolare. Ora arriva qualche informazione in più. Lo studio è stato effettuato in centri di ricerca americani e francesi. Si voleva vedere che cosa succede nelle arterie in seguito al consumo di cioccolato amaro (meno di 40 grammi al giorno). Nello stesso tempo è stata data una bevanda di cocco non zuccherata. Per confrontare, ad altre persone è stato detto di prendere la stessa quantità di cioccolato, ma non fondente, e una bevanda vegetale senza cocco e senza zuccheri aggiunti. Quello che emerge dal confronto è…
Un mantra antichissimo sembra davvero in grado di migliorare un’importante funzione mentale, come descritto dalla tradizione indiana. E’ il Gayatri mantra, presente nei Rig Veda. Uno studio indiano mostra che è effettivamente in grado di migliorare la capacità di restare attenti, fondamentale nello studio, stimolando le aree cerebrali deputate a questa funzione (ne parliamo dopo) La cosa interessante è che, secondo tradizione, questo mantra era donato agli scolari per migliorare la loro educazione. Nei Veda si dice che il mantra sia stato rivelato al saggio Vishwamitra, precettore di Rama e suo fratello (l’immagine illustra questo episodio del Ramayana). E’ anche…
Si è tenuto all’Olys Festival di Milano una conferenza di Bernard Rouch sulle terapie egizio-essene. Si tratta di una proposta recente che sta ottenendo un buon riscontro di pubblico. Disciplina olistica per eccellenza, le terapie egizio-essene si presentano come una forma di recupero della sapienza medica dell’antico Egitto. Il presupposto è che noi siamo fatti di più corpi, tra loro in relazione, e che una terapia efficace debba occuparsi di tutti. Il corpo fisico in quest’ottica, non è che la fase conclusiva del processo di densificazione di diversi corpi sottili. Per esempio il mal di testa era rappresentato con l’immagine…
Un gruppo di ricercatori dell’Arizona ha trovato che l’origano combatte un virus piuttosto preoccupante, sebbene in genere la malattia si risolva entro qualche giorno. Recentemente il Norovirus si è reso responsabile di un’importante epidemia su una nave da crociera. Seicento persone hanno contratto l’infezione, sostanzialmente una pesante gastroenterite. E’ altamente contagioso e non esiste ancora una terapia specifica. L’azione antivirale, rilevata in Arizona, si deve al carvacrolo, la stessa sostanza che conferisce alla pianta il caratteristico aroma (è presente anche nel timo). Da tempo, del resto, era noto che il carvacrolo è uno dei più potenti antimicrobici e antivirali presenti…
Consumato tradizionalmente in Cina e Giappone, questo fungo medicinale ha proprietà particolari (e non è l’unico). In primis, è un immunomodulante. Cioè, grazie al cocktail di molecole che contiene, stimola il sistema immunitario a reagire contro vari tipi di malattie o aggressioni*, ma non solo. In Cina è anche considerato un fungo afrodisiaco, e si usa come rimedio naturale per l’ipercolesterolemia, sindrome metabolica e pressione alta. In Italia, ci sono alcune fungaie che li coltivano (poche), non è facile trovarlo fresco. In alternativa si trovano secchi in alcuni negozi bio o etnici: si fa come con i porcini secchi, facendoli…
Un lettore (Daniele Bond) ci segnala un importante studio sull’elettro-agopuntura: gli specialisti confermano l’effetto su infiammazione e dolore. Importante anche perché la review è stata pubblicata su Anesthesiology*, una delle riviste di riferimento per gli specialisti di terapia del dolore. Risulta ormai evidente che l’elettro-agopuntura blocca il dolore attivando una varietà di sostanze chimiche bioattive attraverso meccanismi periferici, spinali e sovraspinali. Tra queste sostanze ci sono anche gli oppioidi e la serotonina, che il nostro corpo opportunamente stimolato è in grado di produrre. Inoltre – scrive Daniele – i ricercatori del Department of Anesthesiology, University of California di Los Angeles,…
Mangiando l’ananas o bevendone il succo intanto ci assicuriamo una bella dose di vitamina C e di carotenoidi. Ma anche qualcosa in più. In fitoterapia l’ananas è ben conosciuto per gli enzimi che contiene, complessivamente denominati bromelina: ma questa, pur presente nel frutto, si trova soprattutto nel gambo da cui si ricavano estratti. Perché tutto questo interesse sulla bromelina? Sono tre le azioni che emergono dalle ricerche. Un antinfiammatorio E’ noto che la bromelina ha una notevole attività antinfiammatoria, al punto che qualche fitoterapeuta la consiglia per decongestionare le mucose in presenza di un’infiammazione acuta delle vie respiratorie. Contro edemi,…
Si sono tenute oggi a Milano le esequie, in forma laica, del professor Emilio del Giudice. Fisico e scienziato di rilevanza internazionale, lo conosciamo anche per le sue ricerche sulla memoria dell’acqua e la fusione fredda. Nonostante lo scetticismo, spesso fuori luogo di alcuni colleghi, il professore è stato sempre sulla frontiera, battendosi come un leone con le sue lavagne piene di calcoli, in sedi scientifiche prestigiose, in tutto il mondo. Negli ultimi tempi, insieme al suo team, ha realizzato importanti esperimenti che hanno rilanciato la ricerca sulla memoria dell’acqua. Lui la chiamava ‘acqua informata’, o ‘coerente’. Un patrimonio di…