Autore: Redazione

E’ questo il nome di un’altra iniziativa che si svolgerà il 10 aprile in occasione della giornata internazionale della Medicina omeopatica. Il prossimo giovedì gli studi medici e veterinari convenzionati offriranno al pubblico check-up gratuiti per sensibilizzare sull’importanza di un corretto stile di vita, illustrare le basi di una concreta prevenzione dei mali di stagione, delle allergie, dei dolori cronici o di altri malesseri, inclusi i disagi da stress, e aggiornare sulle ultime novità in ambito terapeutico. “Stiamo bene… naturalmente!” è un progetto promosso dall’Associazione medica Italiana di Omotossicologia (Aiot), con il concreto sostegno di Guna, che mette a disposizione…

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Il Feng Shui è un’arte molto antica di origine cinese, ma più della metà delle informazioni diffuse dai libri sono invenzioni commerciali ad uso e consumo degli occidentali (che i maestri cinesi non utilizzano e anzi disconoscono). Per essere una disciplina antica di millenni, sviluppata in una delle civiltà più sofisticate della storia umana, quello che viene comunemente presentato come Feng Shui assomiglia un po’ troppo a un insieme di superstizioni senza fondamento, del tipo metti un rospo a tre zampe dietro la porta per attivare l’energia dei soldi”. Bisogna quindi fare chiarezza su che cosa è realmente…

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Deqi significa ‘ottenere il qi’ o “l’arrivo del qi”: è una particolare sensazione. Secondo la tradizione medica cinese vuol dire che i pazienti che la provano stanno anche rispondendo alla terapia. Si tratta di agopuntura. De Qi (o Deqi) è una particolare sensazione che corre lungo i Meridiani dopo l’applicazione degli aghi. Secondo tradizione, questa sensazione può essere condivisa dall’agopuntore che può percepire anche una certa tensione sull’ago. Si considera un segno favorevole: la terapia sta facendo effetto e il trattamento è appropriato. Ciò è descritto nei testi classici cinesi. «Perché l’agopuntura abbia successo, deve arrivare il Qi. Gli…

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Negli ultimi tempi si nota una grande attività di ricerca su cavoli e altre Brassicaceae. Si indaga sulle potenzialità preventive contro malattie purtroppo frequenti e in alcuni casi ancora letali, come tumori e incidenti cardiovascolari. Breve premessa. Tutto gira attorno agli effetti antiossidanti e antinfiammatori che, per vari motivi, sono coinvolti nella genesi di tali malattie. Stiamo parlando soprattutto dei broccoli (Brassica oleracea L. var. italica, cioè il ‘Broccolo romanesco’ quello che vedete sempre al supermercato, nella foto), ma anche di cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo rosso, cavolo cappuccio (cioè i crauti), cavolo rapa, e una serie di altri vegetali,…

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Giovedì 10 aprile in 300 studi medici italiani c’è la possibilità di avere un consulto omeopatico gratuito (anche per i nostri animaletti, chiedere…). Occasione a costo zero per entrare in contatto con una parte del mondo della medicina omeopatica italiana, anche solo per fare domande e conoscere meglio la disciplina di Hahnemann. Per conoscere nomi e recapiti degli omeopati che aderiscono all’iniziativa si può fare in due modi: – Andate sul sito www.presidiomeopatiaitaliana.it – Oppure telefonate ai numeri 081-7614707 o 320-7232183 dalle ore 10,00 alle 17,30 (giorni feriali). Si dovrà poi telefonare al medico per prendere appuntamento (si tratta di…

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In tutto il mondo alla pianta di cicoria (Cichorium intybus) sono attribuiti svariati impieghi di carattere medicinale. In commercio troviamo soprattutto la variante verde e quella rossa (cioè la varietà sylvestre). Consideriamo che la parte più ricca di principi attivi è la radice, seguita dai semi, ma anche le foglie che troviamo sul banco ortofrutta contengono la loro quota di sostanze benefiche per l’organismo. Tipica erba commestibile primaverile. 1 –Anti-diabetica Si pensi che dalle radici della cicoria si estrae industrialmente l’inulina, uno zucchero adatto all’alimentazione dei diabetici. Ma c’è dell’altro. L’intera pianta e le foglie, anche nell’uso popolare italiano, erano…

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La respirazione Pranayama riduce lo stress percepito, aumenta la capacità di svolgere compiti (memoria, concentrazione) e i tempi di reazione. Studio indiano appena pubblicato. Alcune persone, maschi e femmine, sono state sottoposte a un training Pranayama (lento e veloce) che consisteva in 3 sessioni alla settimana di 30 minuti ciascuna. Poi dopo 12 settimane tutti sono stati sottoposti ai test. Nello studioindiano è occorsa solo una settimana per imparare le basi della tecnica con un buon istruttore. Risultati Entrambi i tipi di Pranayama (lento e veloce) migliorano le facoltà cognitive, come si vede su parametri come l’attenzione, la working-memory (cioè…

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Tutti gli anni è sempre emozionante vederli, con quella incredibile architettura e la delicatezza dei colori (ma semplice, bella senza artifici). Anche quest’anno li possiamo ammirare, nonostante tutto quello che sta accadendo attorno a noi (ma è sempre stato così). Si capisce il famoso mito greco di Narciso che, rimirandosi sulle acque, si innamora di se stesso. Tema ampiamente ripreso anche dall’arte occidentale (nell’immagine il Narciso di Caravaggio). Quale opera d’arte della natura, il Narciso supera le epoche. Piaceva agli antichi greci, piaceva ai romani (per Plinio l’ingestione della pianta ha proprietà narcotiche), piaceva ai cinesi per cui era un…

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Coloranti, conservanti, antiossidanti, esaltatori del gusto e altro: può subentrare il problema di un’intolleranza alimentare. L’industria alimentare usa circa 360 additivi: come ci spiega Matteo Giannattasio, allergologo e professore dell’Università di Padova, in media ne ingeriamo annualmente sui 4 chili, di cui l’80% proviene dagli alimenti industriali (il resto dai farmaci). Alcuni di essi possono causare allergia, eventualità abbastanza rara. Altri si rendono responsabili di intolleranze. Tra questi il colorante tartrazina (E102) e conservanti come i nitriti (più spesso aprono la strada a cefalee, asma e orticaria). Anidride solforosa e solfiti possono peggiorare l’asma. Leggere sempre l’etichetta: che almeno una…

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Ne abbiamo parlato qualche mese fa sulla nostra rivista (L’altra medicina magazine n. 21), ma ci piace tornare sull’argomento poiché le scoperte del dottor Horatio Bates (1860-1931) sono ancora oggi di grande attualità. Prima di tutto rinfreschiamoci le idee e vediamo di che cosa si tratta. Il metodo Bates consiste in una serie di pratiche naturali che hanno lo scopo di insegnare alla persona che le utilizza a eliminare lo sforzo, sempre inconsapevole, di vedere. I principi su cui si basa questo metodo sono quattro: – movimento: poiché il sistema visivo sano è dotato di un occhio che si muove…

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