Crudo o cotto? Secondo il regime crudista, un’alimentazione sana e rispettosa della nostra natura dovrebbe limitarsi a cibi crudi. Eppure la cottura è documentata nella storia dell’uomo (del genere Homo) da quasi un milione di anni: la dieta del paleolitico, infatti, non si basava su frutta e verdura solo crude.
A differenza dell’agricoltura, nata “solo” diecimila anni fa, la cottura è convissuta con la nostra specie e ci ha permesso di:
- rendere commestibili e più digeribili le parti dure o fibrose degli alimenti vegetali, estraendone maggiori quantità di elementi nutritivi.
- disattivare/rimuovere componenti tossiche presenti all’interno di molti alimenti, che sono così diventati commestibili (e prima non lo erano).
Solo grazie a questo contributo l’apparato digerente dell’uomo ha potuto ridurre il suo peso relativo e accorciare il processo di digestione, liberando risorse per lo sviluppo del cervello che oggi fa di noi ciò che siamo.
Il giusto equilibrio tra crudo e cotto
Mangiare cibi crudi fornisce una densità calorica molto inferiore rispetto a quelli cotti, quindi consumando alimenti crudi si assumono molte meno calorie. Ma il segreto per dimagrire, lo ripetiamo sempre, non sta nella riduzione delle calorie. E se è vero che la componente cruda e grezza è più salutare della maggior parte del cibo di oggi, in prevalenza cotto, raffinato, alterato, industriale, è anche vero che l’esclusione di qualsiasi cibo cotto dalla dieta è una limitazione innaturale.
Ci sono cibi che possono essere mangiati crudi (frutta fresca, insalate, pomodori, sedano, cetrioli, carote, finocchi, noci), ma anche cotti, e altri che invece devono per forza essere cotti (patate, rape, melanzane, cavoli, cavolfiori, spinaci, zucchine, legumi, cereali, castagne). Non è necessario preferire gli uni agli altri: hanno tutti la stessa dignità e la medesima ricchezza in elementi nutritivi (anche se alcune vitamine termolabili sono ridotte con la cottura), e vengono consumati dall’uomo crudi o cotti a seconda delle tradizioni.
L’alimentazione sana dell’uomo di oggi deve quindi prevedere un giusto mix tra cibi crudi e cotti. Una maggiore quantità di cibi crudi (tra quelli che si può scegliere di consumare crudi o cotti) è consigliabile per chi abbia una digestione efficiente e qualche necessità di controllo calorico.
Tratto da un articolo della dottoressa Lyda Bottino sul numero 96 de L’Altra Medicina (giugno 2020), acquistabile in edicola e online.