Il nostro più sincero augurio per un 2019 sereno e in salute
Gentili lettrici e affezionati lettori, eccoci pronti per offrirvi un altro anno di spunti originali e di articoli controcorrente, in linea con la nostra tradizione. Iniziamo parlando di vaccini, un tema che ha scatenato nei mesi passati un dibattito aspro e violento e che adesso invece sembra essere rientrato nei ranghi, come se i due fronti – favorevoli o contrari – avessero esaurito la verve polemica e riposto le armi. Certo, ogni tanto episodi di cronaca riportano l’argomento sotto i riflettori, ma tutto sommato il clima si è rasserenato. Tutto risolto, quindi? Sembrerebbe proprio di no, leggendo le parole della pediatra svizzera Berthoud (a pagina 10). La dottoressa, infatti, non solo mette in discussione l’utilità delle vaccinazioni obbligatorie, ma addirittura sostiene, motivando le sue teorie, che i bambini non vaccinati o “poco” vaccinati stiano meglio dei loro amici “in regola” con quanto imposto dai sistemi sanitari. Al di là delle idee che ognuno ha, vale la pena di prendere in considerazione le affermazioni della Berthoud, che non è certo una persona che parla a vanvera e senza cognizione di causa.
Soffermandoci invece su questioni meno scottanti ma peraltro decisive per la salute, dedichiamo un ampio dossier ai tanti disturbi intestinali, più o meno leggeri, le cui manifestazioni si ripercuotono anche sul nostro benessere generale (a pagina 40). Come ci spiegano infatti i nostri esperti, le problematiche che riguardano la “pancia” e le aree limitrofe hanno spesso origine più in alto, nel nostro cervello che macina emozioni, ansie e tensioni a non finire. A differenza della Medicina classica, che si focalizza esclusivamente sul sintomo, l’approccio olistico allarga il raggio d’azione, e i risultati sono molto spesso positivi e inaspettati. Approfittiamone.
Buona lettura