L’analfabetismo funzionale è la condizione di una persona incapace di comprendere, valutare, usare e farsi coinvolgere da testi scritti per intervenire attivamente nella società, per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità.
L’analfabetismo funzionale è quella condizione in cui milioni di persone possono essere controllate.
In Italia il 28% delle persone tra i 16 e i 65 anni è analfabeta funzionale. Non vota, non legge, non ha capacità critica, non argomenta, parla per sentito dire, ritiene che i social siano la Verità, dai social trae ispirazione per essere ancora più deficiente.
L’Italia è il terreno ideale perché una enorme massa possa essere opportunamente indirizzata trasformando tutto in una tifoseria da stadio. Buoni/cattivi, giusti/sbagliati, dentro/fuori.
L’analfabeta funzionale cambia opinione nel tempo di un clic.
Tutti fascisti/tutti antifascisti. Tutti filoguerra/tutti contro la guerra.
Tutti a destra, tutti a sinistra.
Quelli che un po’ di cervello ce l’hanno devono ricordare che la massa analfabeta è sempre docile strumento per il potere, e che il potere la coltiva e la coccola: dal “panem et circenses” dell’antica Roma fino ad oggi.
Articolo del dott. Luca Speciani tratto dal numero 125 de L’altramedicina.