Le radici e il presente
Se pensiamo a tutte le smanie di controllo che i vari governi in tutto il mondo stanno mettendo in atto capiamo quanto il confronto tra le radici e il presente sia forte!
Ci rendiamo conto rapidamente di essere stati trasformati in numeri, o peggio in produttori di fatturato per le industrie farmaceutiche.
App da scaricare, pagamenti virtuali, accessi bancari obbligati, videocontrolli, schedature digitali, tecnologie sempre più invasive e obblighi legali di ogni genere sono solo alcuni dei mezzi che ci stanno condizionando.
Perchè contano le radici nel nostro presente?
Nessuno che abbia coscienza dello sforzo compiuto dai nostri avi, nel corso di numerose vite, per proteggere la nostra libertà, può acconsentire ad essere trasformato in numero.
Ecco perché le radici contano.
Ma poiché radici (più o meno forti) le abbiamo tutti, il problema non è averne o non averne, ma prenderne consapevolezza.
È importante sapere che nel momento in cui superficialmente accettiamo con un’alzata di spalle una coercizione che toccherà noi, ma ovviamente anche i nostri figli e i nostri cari, stiamo buttando via in malo modo un’eredità di storie e di lotte di chi ci ha preceduto.
E chi cerca di imporre nuovi vincoli e nuovi bavagli dovrà essere riconosciuto e additato, perché tutti sappiano chi è che sta cercando ancora di privarci della nostra storia.
Non la passeranno liscia. Non hanno capito che ora sono loro i “sacrificabili” e che presto pagheranno al posto di coloro che hanno malamente servito.
Chiunque abbia forti radici e forti legami con un passato fatto di dignità, di sacrifici, di resistenza, non potrà mai chinare il capo davanti al potente di turno.
Perché le sue mani, il suo sorriso, i suoi pensieri, sono quelli di chi ha combattuto l’ingiustizia, di chi ha fatto il medico per davvero, di chi ha protetto i propri figli e nipoti a costo della propria vita.
La mia storia è la storia di tanti.
Vinceremo noi, statene certi. Non si toglie la libertà a un popolo in cambio di un piatto di minestra.
Noi, coscienti della forza e dell’importanza delle nostre radici, non dimenticheremo nessuna delle loro facce infami, e quando saremo di nuovo liberi state pur certi che dei servi del sistema, sopravvissuti o meno alla furia di coloro che hanno oppresso, il mondo non serberà memoria alcuna.
Nel numero 129 de L’Altra Medicina approfondiamo il tema delle radici e diamo spazio alla loro importanza. Lo facciamo attraverso sentimenti quotidiani come quello di cui abbiamo parlato oggi.
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