Raccontiamo la verità sul Colesterolo
Qual’è la verità sul colesterolo? E’ Davvero un killer per la nostra salute?
L’argomento colesterolo, da anni discusso e dibattuto con toni talvolta aspri, talvolta ironici, ha prodotto il risultato finale che nulla cambia e i valori del range di normalità continuano ad assottigliarsi.
Ciascuno conosce il valore del proprio colesterolo, quasi quanto quello del proprio segno zodiacale, ma poi magari sottostima fattori di gran lunga più importanti da un punto di vista del rischio cardiovascolare. Come per esempio l’iperglicemia, l’ipertensione o la sedentarietà, che sono documentatamente fino a dieci volte più pericolosi per la salute delle nostre arterie.
Come fare dunque a scuotere un po’ il panorama stantio delle solite notizie trite e ritrite sul colesterolo come “peggior killer cardiovascolare” che ancora periodicamente ci ammanniscono? Cominciamo con qualche verità sul colesterolo!
Cosa bisogna capire del Colesterolo
Prima di tutto, sia con i medici che con i pazienti, bisogna far capire:
- Che il colesterolo è una molecola preziosa, essendo precursore di vitamina D (ossa), estrogeni (fertilità), testosterone (virilità), cortisolo (risposta allo stress), coenzima Q10 (funzionalità mitocondriale), aldosterone (regolazione idratazione), ed essendo un componente fondamentale delle guaine mieliniche (funzionalità nervosa) e della membrana cellulare.
- Che le uova, pur contenendo più colesterolo di altri alimenti, non vanno assolutamente limitate perché NON fanno salire il colesterolo, in quanto il colesterolo stesso è il più potente inibitore dell’enzima chiave della sua biosintesi.
- Che il colesterolo, rispetto a diabete e ipertensione genera un rischio cardiovascolare irrisorio, come documentato da centinaia di lavori scientifici.
- Che molti lavori scientifici recenti documentano valori di colesterolo alti come addirittura protettivi per gli individui over65, che in quel caso ottengono una maggiore aspettativa di vita.
- Che il famigerato LDL ha nadir di mortalità per valori intorno a 145 e non di 55 come vorrebbero farci credere. Per quale motivo quindi abbassare con insistenza il valore del colesterolo LDL se ciò non offre alcun beneficio?
- Che vi è ormai uno scollamento totale tra ciò che dicono i lavori scientifici e ciò che invece asseriscono medici e società scientifiche. Un caso paradossale che andrebbe studiato nei libri di storia per la sua totale assurdità.
- Che vi sono conflitti d’interesse molto pesanti (ed esplicitati nei bilanci) tra aziende produttrici dei farmaci anticolesterolo e società di cardiologia americane ed europee, che sono poi quelle che stabiliscono le linee guida e i valori da non superare. Come fidarsi delle indicazioni di chi riceve ogni anno pesanti sovvenzioni da parte di chi aumenta drasticamente il proprio fatturato ogni dieci punti in meno di tolleranza?
Affidiamoci alla Scienza…quella vera!
In sintesi: incominciamo a far girare informazioni scientifiche serie che non rappresentino più solo le veline dell’industria o gli interessi di terzi. Tanti pazienti ormai hanno capito il gioco e si stanno muovendo di conseguenza. Chiedere al proprio medico giustificazione scientifica della sua prescrizione non è sfiducia ma un diritto sacrosanto che rende reale il diritto alla scelta di cura a noi costituzionalmente garantito.
Nessuno deve sentirsi in difetto quando chiede chiarimenti al proprio medico: conoscere le proprie terapie è importante e ci concede spazi di libertà che purtroppo qualcuno vorrebbe limitare.
Una riflessione in merito è dovuta e raccomandabile a tutti coloro che hanno a cuore la propria salute.
Vi aspettiamo su L’Altra Medicina Magazine, in edicola e online, per altre riflessioni e per capire come vivere in maniera sana…per davvero!