Per ridurre l’incidenza di cancro al seno oltre alla diagnosi precoce con lo screening, c’è altro che le donne possono fare.
Ricerche affidabili, infatti, mostrano che molti interventi riducono in modo sostanziale il rischio di sviluppare tumori al seno e di morirne, oltre a ridurre la mortalità totale.
Questi interventi sono:
- allattamento prolungato,
- migliori modelli alimentari,
- maggior attività fisica,
- rinuncia al fumo,
- attenzione a radiazioni ionizzanti e a certi farmaci
Oggi in Italia il cancro mammario è diagnosticato in una donna su otto nell’arco della vita, dunque circa nel 12,5% delle donne. Quasi 600.000 donne vivono con un cancro al seno e circa 12.000 all’anno ne muoiono.
In tema di prevenzione si parla quasi solo di diagnosi precoce/ prevenzione secondaria, che riduce le conseguenze di quel tumore.
Oggi la popolazione è convinta che lo screening esaurisca le possibilità di protezione. Invece il potenziale preventivo aggiuntivo dello stile di vita e degli interventi non farmacologici descritti è davvero grande, purché la Sanità dia informazioni complete ed efficaci, e il supporto necessario per applicare in modo concreto le misure indicate.
Trovi l’articolo completo del dott. Alberto Donzelli sul numero 105 aprile 2021 de L’altra medicina in edicola.