Una lettrice de L’altra medicina che soffre di rinite allergica da quando aveva 20 anni e curata con farmaci soppressivi chiede consiglio al nostro direttore.
“Curo tante persone che hanno riniti allergiche, la cui situazione – se non già degenerata in patologie più profonde o autoimmuni – è pienamente reversibile.
Ritengo tuttavia che il senso della domanda sia: come? E qui il discorso si fa più lungo: la invito ad approfondire sul libro intitolato “Food Sensitivity” (introvabile, ma se lo vuole lo trova su www.laltramedicina.it nello shop). In pratica occorre capire che l’allergia altro non è se non un tentativo del corpo di fare pulizia. Se ci pensa, le risposte allergiche sono dermatiti, tosse, riniti, diarrea, orticaria, muco… cioè sempre tentativi di espulsione, di eliminazione. E allora la soppressione con cortisonici e antistaminici non rappresenta altro che un modo innaturale di rimandare violentemente “dentro” ciò che lui cercava di buttare fuori.
La via per la guarigione, quindi, passa prima di tutto dalla rigorosa eliminazione (sotto controllo medico) di qualunque soppressione farmacologica, lavorando contestualmente sulla riduzione dell’infiammazione di base attraverso alimentazione e integrazione”.
Risposta del dott.Luca Speciani tratta dalla sezione lettere del numero 125 de L’altra medicina