Le fibre alimentari, attraverso la modulazione del microbiota intestinale, offrono benefici antinfiammatori e antitumorali. Un’alimentazione ricca di fibre, integrata da uno stile di vita sano, può contribuire alla prevenzione del cancro e al mantenimento dell’equilibrio intestinale.
Articolo tratto dal N° 144 – L’Altra Medicina
INTRODUZIONE
La dieta occidentale è povera di fibre alimentari, e la maggior parte delle persone si è adattata a uno stile di vita moderno caratterizzato da cibi ultraprocessati e poveri di fibre appunto, sedentarietà, sonno disturbato e stress. A differenza nostra, tuttavia, il microbiota intestinale non si è adattato a questi cambiamenti.
I benefici delle scelte alimentari sono mediati dai batteri intestinali e rappresentano un predittore della nostra salute e del nostro benessere generale. L’epigenetica può influenzare l’equilibrio del
microbiota gastrointestinale in modo positivo, preservando la salute, ma anche in senso negativo, esponendo potenzialmente le persone a malattie.
La relazione tra il microbiota gastrointestinale (GI) e la progressione delle malattie croniche non trasmissibili evidenzia l’importanza di sviluppare strategie per modulare il microbiota e
promuovere la salute umana. Inoltre, lo stato di salute si riflette nelle interazioni reciproche tra cibo, infiammazione cronica di basso grado e composizione corporea. Di seguito sono illustrate le interrelazioni tra fibre alimentari e microbiota intestinale, con particolare attenzione alle loro implicazioni nell’infiammazione
cronica di basso grado e nel cancro.
ATTIVITÀ ANTICANCEROGENA DELLE FIBRE ALIMENTARI
La fibra alimentare apporta numerosi benefici per la salute, tra cui effetti antinfiammatori e proprietà antitumorali. Questi vantaggi sono in gran parte attribuiti alla degradazione chimica della fibra in acidi grassi a catena corta all’interno del colon. La fibra alimentare accelera il transito intestinale e riduce il tempo di fermentazione proteolitica, limitando l’interazione tra potenziali cancerogeni e cellule della mucosa. Inoltre, può legare i cancerogeni luminali, come gli acidi biliari secondari, e abbassare il pH fecale nel colon. Protegge potenzialmente il tratto gastrointestinale dallo stress ossidativo e dall’infiammazione cronica di basso grado.
FIBRE ALIMENTARI E PREVENZIONE
Gli interventi dietetici ricchi di fibre possono svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione del cancro. Per mantenere o ripristinare l’eubiosi intestinale (equilibrio intestinale), è necessario
integrare un’alimentazione migliorata con la gestione dello stress, l’attività fisica quotidiana e una buona igiene del sonno.
Nell’alimentazione attuale, tra gli aspetti negativi più rilevanti vi sono il consumo eccessivo di carboidrati semplici e la scarsa assunzione di fibre. Dare priorità agli alimenti ricchi di fibre
rispetto a quelli ultra-processati può avere un impatto positivo significativo sulla salute futura.
PROBIOTICI E PREBIOTICI
I probiotici e i prebiotici mirano a migliorare la popolazione di batteri benefici nel lume intestinale. I probiotici introducono batteri utili, mentre i prebiotici forniscono carboidrati fermentabili
che favoriscono la crescita di batteri buoni già presenti. I polisaccaridi prebiotici, digeriti dal microbiota intestinale, migliorano la salute della mucosa intestinale, regolano la frequenza della defecazione e mantengono la salute generale dell’intestino. Le fibre sono anche una fonte di energia per i batteri del colon e del cieco, che digeriscono carboidrati complessi producendo acidi grassi a catena corta, essenziali per la salute
della mucosa intestinale.
CONCLUSIONI
Il consumo eccessivo di grassi e zuccheri, insieme alla carenza di fibre, rappresenta una sfida per la salute. Interventi dietetici ricchi di fibre possono essere fondamentali per la prevenzione del cancro, grazie al ruolo cruciale del microbiota intestinale nella mediazione dei benefici sulla salute. La collaborazione tra immunologi, clinici e nutrizionisti è essenziale per progettare studi nutrizionali ben strutturati, che dimostrino l’efficacia della nutrizione nella gestione dell’infiammazione cronica di basso grado e nella prevenzione
della carcinogenesi. In un campo così delicato, un approccio multidisciplinare è auspicabile.
![Picture of Francesco Garritano](https://www.laltramedicina.it/wp-content/uploads/2024/10/Francesco-Garritano-300x300.jpg)
Francesco Garritano
Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche
e Scienza della Nutrizione. Esperto in Medicina
di Segnale e Dieta GIFT.
![Picture of Francesco Garritano](https://www.laltramedicina.it/wp-content/uploads/2024/10/Francesco-Garritano-300x300.jpg)
Francesco Garritano
Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche
e Scienza della Nutrizione. Esperto in Medicina
di Segnale e Dieta GIFT.