Capodanno: c’è chi lo adora e pensa già un mese prima a come si vestirà, con quali riti benauguranti festeggerà e con chi vorrà trascorrere il magico momento della mezzanotte, e chi lo snobba preferendo andare a letto presto, quasi fosse un giorno qualsiasi, anzi fastidioso per gli inevitabili botti che gli disturberanno il sonno. Il Capodanno ci mette in realtà a contatto con la fine e l’inizio, due archetipi potenti, che tutti gli anni ci vengono incontro nelle feste invernali.
Il richiamo netto e preciso è ovviamente con la morte e la rinascita: ecco perché questa festa laica è accompagnata da speranze e paure, progetti e bilanci, mettendo ogni volta in evidenza il nostro atteggiamento generale nei confronti del tempo che trascorre e dell’uso che ne facciamo.
Capodanno, che tristezza!
Vi chiedete cosa ci sia da festeggiare, visto l’andamento globale dell’economia, della società, della vostra famiglia o del mondo in genere? Gentian potrebbe inserire un pizzico di apertura e di speranza nel vostro scetticismo, e permettervi di recuperare quel minimo di fiducia interiore che vi serve per affrontare la sfilata dei prossimi dodici mesi. Coraggio!
Il vostro pensiero va invece a quello che l’anno appena trascorso vi ha portato via e avete nostalgia di persone, luoghi, avvenimenti irrimediabilmente perduti?
Non crogiolatevi troppo nell’idealizzare il passato, e affidatevi invece ad Honeysuckle, il leggiadro fiore del caprifoglio, che cercherà di farvi rimanere nel presente, vivi, attivi e pronti a ricominciare. E se invece alla fine del vostro bilancio siete tristi comunque, senza averne individuato il motivo, rivolgetevi a Mustard, il rimedio tratto dal fiore giallo squillante della senape, utile a lenire l’umore pesante, non legato a eventi o ragioni particolari, e anche la tristezza stagionale, tipica dell’inverno.
Capodanno, che paura!
Qualcosa dell’anno trascorso vi ha turbato o colpito al punto da pensare che l’anno che sta arrivando potrebbe essere pure peggio? Ecco qua una miscela che può fare per voi: Mimulus per le paure riconoscibili, Star of Bethlehem per superare agilmente i traumi passati, Larch per non farsi sopraffare dalla paura di sbagliare di nuovo, Gentian per non farsi scoraggiare e infine Walnut per adattarsi al meglio alle novità.
Se vi sentite invece semplicemente sopraffatti dal peso di responsabilità e progetti che vi attendono nell’anno venturo, e di cui non riuscite a calcolare precisamente l’entità, e perciò vi sentite sovraccarichi già ora, prendete Elm, anche insieme a Larch se vi sentite bloccati nell’ideazione o nell’azione dalla paura del fallimento.
Capodanno, che follia!
Vostra moglie o marito, vostro figlio o i vostri amici vi sembrano impazziti, progettano viaggi dispendiosi quanto un trekking su Marte come vacanza invernale, cenoni in cui dilapideranno metà del vostro o del loro stipendio o amenità simili e non riuscite a farli ragionare?
Cercate almeno di convincerli a prendere Vervain, che dovrebbe aiutarli a mitigare gli eccessivi entusiasmi.
Quando manca la voglia di festeggiare
Tutta questa gente che si agita, si agghinda, si precipita a prenotare interminabili e improponibili cenoni e a fare scongiuri e riti vari vi fa sinceramente orrore, anche se non vi intromettete nelle loro scelte (forse però in fondo pensate: “Poveretti, si vede che non hanno di meglio da fare”)? Il vostro Capodanno ideale è comunque “via dalla pazza folla”, magari in una silenziosa baita di montagna o in un’isola tropicale, possibilmente soli o con pochissimi eletti? Pensate a Water Violet, potrebbe aiutarvi a sopportare meglio la banalità del prossimo e quella del tempo che passa. I resoconti dell’anno trascorso e gli auspici per quello futuro hanno solo il potere di irritarvi, e trovate insopportabili gli amici o i parenti che tentano di coinvolgervi in discussioni e festeggiamenti vari? O comunque non vedete l’ora che questo momento passi, perché trovate sgradevole, obsoleto e “out” qualunque cosa gli altri facciano o dicano al riguardo? Potreste trovare sollievo con Holly, Impatiens e Beech, che vi aiuteranno a domare l’irritabilità, a sintonizzarvi meglio sul presente e a dare meno peso ai dettagli e ai gusti altrui.
Rock Water è invece il vostro rimedio ideale se ritenete stupido, inutile o ridicolo qualche aspetto di questa ricorrenza e, anche se ve lo tenete per voi, vi piacerebbe in realtà insegnare a chi vi circonda, attraverso il vostro comportamento, come apprezzare il vero valore di questa festa: senza ostentazioni, discorsi inutili o clamori, ma magari, chissà, meditando sul suo significato spirituale o simbolico. Se trovate dei seguaci, fatecelo sapere!
E se si rifiutano, non resta (a voi) che prendere alcune dosi giornaliere di Rescue Remedy, il rimedio composito di emergenza. Almeno, non vi andranno di traverso le lenticchie.