Prendete un manuale Feng Shui a caso, di quelli che potete trovare sugli scaffali delle librerie: nove volte su dieci troverete almeno un paragrafo in cui le travi a vista vengono descritte come un vero e proprio flagello del benessere a casa.
A leggere questi testi, parrebbe che avere una casa con travi a vista basti a garantire ogni sorta di fastidi e problemi. Non importa se ogni altro criterio è rispettato: travi a vista viene considerato “cattivo Feng Shui”.
Sorge spontanea l’obiezione: le travi sono un elemento strutturale necessario nell’architettura tradizionale, e averle a vista è stata la norma per millenni sia in Europa sia in Cina. Nessuno si è mai accorto che creavano problemi prima del Feng Shui commerciale degli anni ’80?
Ma tant’è, vedere attribuire a questi oggetti così normali una connotazione negativa da un presunto “maestro” di Feng Shui basta a indurre in molti preoccupazione, tanto da affrettarsi a cercare un rimedio.
Le soluzioni proposte dai testi non lasciano molto spazio di adattamento: tutte le travi e pilastri andrebbero tassativamente incorporate nei muri. Poco importa che, nella maggioranza dei casi, ciò rovinerebbe l’estetica di una stanza o dell’intera abitazione. Un’alternativa però c’è: appendere alla trave qualche sorta di gingillo “magico”, che neutralizzi il suo malefico potere. Flauti, sonagli, campanelle, specchietti, perfino coltelli. Considerato che gli autori di questi testi hanno spesso un bel negozio online dove vendono questi presunti “rimedi” a caro prezzo, sorge il ragionevole sospetto che si tratti della classica strategia di creare il problema per poi vendere la soluzione. E in parte, probabilmente è così.
In parte, ma non del tutto; perché dopo aver svolto centinaia di consulenze su casi reali, possiamo dire che, in effetti, vi sono casi in cui le travi creano effettivamente un disagio.
Il punto, che i manuali si guardano bene dal menzionare, è che questo succede solo in casi e condizioni particolari. In base alla mia esperienza, la maggioranza delle travi è perfettamente innocua. Se le travi creano o meno fastidi dipende da:
– la dimensione e la forma della trave
– la distanza che ci separa da essa
– quanto tempo trascorriamo sotto alla trave in posizione fissa
– come è posizionata sopra al nostro corpo
– se la trave è portante o meno
Perciò, se vi siete fatti prendere dal “panico da travi” dopo la lettura di qualche manuale, molto probabilmente non avete nulla da temere. Almeno non dalle travi di casa vostra! Ma se volete togliervi ogni dubbio, guardate questo video (www.creativefengshui.it/guide-pratiche/feng-shui-e-travi-a-vista) nel quale spieghiamo tutto quello che abbiamo imparato sulle travi nella nostra esperienza di consulenti: a quali condizioni possono creare problemi, come si manifesta il disagio, e soprattutto… come rimediare davvero!