News sui benefici del Pilates

Ormai il metodo inventato da Joseph Pilates (nell’immagine) è ampiamente studiato a livello universitario. L’ultimo lavoro è firmato dall’Università di Padova in collaborazione con i colleghi di South Carolina.
«Il training Pilates dovrebbe essere preso in considerazione per migliorare la qualità di vita nella terza età», scrivono gli Autori italiani. E questo soprattutto per tre motivi: si notano miglioramenti sulla fitness (la capacità di svolgere le mansioni fisiche quotidiane), sull’umore e sulla prevenzione delle cadute. Cioè le persone, anche nel camminare, mantengono un buon controllo ed equilibrio. Tra gli Autori Valentina Bullo e Andrea Ermolao insieme al loro team di Medicina dello sport.
Joseph Pilates, lo ricordiamo, ha messo a punto il suo metodo a partire dagli anni Venti del secolo scorso. Nelle discipline fisiche, è stato tra i primi in Occidente ad ispirarsi agli insegnamenti che provenivano dall’Oriente, e non solo. Di larghe vedute, aveva le sue idee e il bello è che le sperimentava in primo luogo su sé stesso.
Un’altra review recentissima (questa volta dell’Università di Melbourne) conferma che il Pilates migliora l’equilibrio e previene le cadute. Questo se si pratica per almeno due ore alla settimana, il ché si può fare tranquillamente. Ma, come dicono i ricercatori australiani, è necessario che il Pilates sia svolto bene, sotto la guida di istruttori qualificati. Insomma, non ci si improvvisa. E da subito, a qualsiasi età, un buon Pilates offre i suoi benefici.
Ultimamente, vediamo molti studi sul Pilates. Si indaga sul mal di schiena (anche alle Università di Palermo e Padova) e su altri disturbi: ipertensione, osteopenia, qualità del sonno, funzione polmonare, pubalgia e altro. Per quanto riguarda la lombalgia, l’anno scorso sono emersi risultati interessanti.
Lombalgia. Sempre universitari australiani (Canberra, Griffith e Western Sydney), questa volta sulla rivista PlosOne. Hanno raggruppato tutti gli studi randomizzati sin qui effettuati sul Pilates contro la lombalgia. Questa la conclusione: «Sul breve termine l’esercizio Pilates offre maggiori miglioramenti sia in termini di dolore sia come capacità funzionale rispetto alle cure convenzionali e all’attività fisica». Il beneficio è simile a quello apportato da sapienti massaggi.
Non siamo tutti uguali. Poiché ciascuno di noi è diverso da tutti gli altri, ora si tratta di capire se alcune persone possono trarre maggiore giovamento dal Pilates rispetto ad altre. Inoltre – scrivono gli Autori australiani – in futuro si dovrà indagare per mettere a punto programmi di Pilates ritagliati sulle persone colpite da lombalgia, per ottimizzare il risultato ed eventualmente consigliare esercizi ad hoc da praticare a domicilio. Da valutare meglio anche i riscontri sul lungo termine.
Gli studi citati qui sopra:
Bullo V et al. Preventive Medicine, giugno 2015 (in pubblicazione)
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0091743515000730
Barker AL et al. Archives of Physical Medicine and Rehabilitation, aprile 2015
http://www.archives-pmr.org/article/S0003-9993%2814%2901285-4/abstract
Wells C et al. PlosOne, luglio 2014
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4077575/