Sto cercando nel mio piccolo, per me e per la mia famiglia, di evitare alimenti zuccherati e farine raffinate, così come edulcoranti, conservanti e additivi in genere. È una lotta impari. Persino nei negozi biologici è tutto un fiorire di sciroppi, estratti, malti, stevie…
Ma siamo diventati davvero tutti così dipendenti da questa droga?
Barbara
Risponde il dottor Luca Speciani
Cara Barbara,
lo so, è davvero una lotta impari, perchè una delle parti in causa dispone di fondi illimitati per ammorbidire le coscienze (diciamo così) di giornalisti, politici, scienziati, i quali influenzano poi il pensiero dell’uomo comune. E gli fanno credere che dolcificare un alimento sia una cosa normale, quando non lo è. Chi deve difendere i suoi fatturati miliardari di acqua e zucchero, dispone di numerosi strumenti per influenzare le persone.
Sarà capitato di sentire in mezzo a una discussione sui danni da zucchero qualche pappagallo rispondere “gli alimenti zuccherati li abbiamo sempre mangiati, servono al nostro cervello”. Sappiate che queste frasi sono solo slogan studiati apposti dall’industria per trovare una giustificazione per coloro che di zucchero sono tossicodipendenti a pieno titolo. L’industria attrverso il marketing e i social guida questi teatrini e l’opinione pubblica.
E le aziende e i circuiti del biologico cosa fanno? Invece di differenziarsi con forza e con coraggio (lo stesso coraggio che ha fatto loro aprire negozi e catene bio), propongono tutte le porcherie zuccherine disponibili, ma travestite da salutari: zucchero di canna, sciroppo di maltitolo, malto d’orzo, sciroppo di mais, e perfino zucchero di barbabietola. Così il popolo, sistematicamente disinformato, pensa di comprare alimenti sani, mentre invece sono zuccherati, raffinati e da produzione industriale.
Ma questi manipolatori di coscienze e di salute stiano tranquilli. Alla fine vinciamo noi, com’è stato con il fumo. Non è vietato fumare ora, ma chi fuma sa che si sta facendo del male e lo sceglie in piena consapevolezza. È troppo pensare che altrettanta consapevolezza debba essere estesa anche ai gravi danni legati al consumo di zucchero? Contrastiamo con dati scientifici inoppugnabili le chiacchiere da bar. Alla fine possiamo starne certi, vinceremo noi. Noi tutti; anche colui che fino all’ultimo giorno sarà andato a cercarsi la merendina più zuccherata per il suo debole e influenzabile cervello.
Se desiderate instaurare un filo diretto con il dottor Luca Speciani e fargli una domanda, potete scrivere all’indirizzo info@lucaspeciani.it