Notizia arrivata in redazione con un articolo di Marcello Pamio che riportiamo interamente:
“Il documento appena pubblicato dagli ashkenaziti di Pfizer assomiglia al bignami degli orrori di Joseph Mengele.
Circa 393 pagine pregne di eventi avversi del diserbante genico in un periodo di soli 6 mesi (19 dicembre 2021 – 18 giugno 2022) e redatto da qualche coraggioso operatore sanitario. Stiamo parlando di farmaco-vigilanza passiva che si basa sulle rarissime segnalazioni riportate da pochi coraggiosi medici.
Sono denunce spontanee, quindi riuscite ad immaginare qual è la reale situazione? Probabilmente dovremo moltiplicare per un fattore 100, dato che le segnalazioni rappresentano una percentuale che va dall’1 al 10% del totale. Potete ora capire come mai nessuno vuole la farmacovigilanza attiva?
Ecco i danni registrati: trombocitopenia (893 persone con il sangue che non coagula); 16.000 miocarditi; 25.000 tachicardie gravi e linfoadenopatie. Quasi 16.000 casi di acufeni (ricordate Piero Peluche?), 5000 paralisi facciali e ben 1783 paresi. Le emicranie (che non passano con niente) sono state 30.000, come pure le ipoestesie (riduzione parziale o totale della sensibilità). Circa 970 persone non possono più vedere la Vita e 700 donne hanno avuto gravi complicanze in gravidanza.
Bastano? Direi più che sufficienti per comprendere i crimini contro l’umanità a cui hanno partecipato Big Pharma, l’intera classe politica, l’intera classe medica e tutti i giornalisti! Colpevoli moralmente e non solo…”
Meditiamo!