Sugli scaffali del supermercato si trovano sempre più prodotti “senza”, come dolci senza zucchero e pane senza olio di palma. Il diffondersi delle intolleranze alimentari (Food Sensitivity) ha contribuito alla crescita del mercato di prodotti privi di ingredienti come frumento, lievito e latte.
Tendenzialmente, sono prodotti meno gustosi e dai costi elevati: è bene dunque sceglierli se effettivamente di qualità e se hanno senso all’interno di un particolare stile di vita. Ma leggere le etichette nel dettaglio non è sempre così facile – qui trovate qualche dritta per acquistare consapevolmente i prodotti “senza”.
Senza zucchero (sugar free)
Indica un prodotto in cui non è stato messo lo zucchero da cucina, cioè il saccarosio. Questo però non significa che negli ingredienti non ci siano altri zuccheri come fruttosio, maltosio, maltitolo, isomalto, zucchero invertito, sciroppo di glucosio. Gli effetti dannosi di questi ingredienti sono più o meno gli stessi del saccarosio, quindi non sono da acquistare.
Senza zuccheri aggiunti
Indica un prodotto a cui non sono stati aggiunti zuccheri, ma che mantiene quelli caratteristici dell’alimento. È una dicitura che si può trovare nelle conserve di frutta in quanto la frutta contiene naturalmente zuccheri. Si tratta in tal caso di un prodotti accettabili.
Senza olio di palma
Questa dicitura deriva dal “terrorismo” che è stato fatto contro questo olio. Presente soprattutto nei prodotti da forno, l’olio di palma ha un’alta percentuale di saturazione di cui sicuramente non bisogna abusare, ma che può essere dannoso tanto quanto altri oli. Quindi può essere buona regola controllare in etichetta che non siano stati aggiunti altri oli di bassa qualità.
Senza glutine (gluten free)
Tra i prodotti “senza” rientrano anche gli alimenti senza glutine. Chi deve ridurre il carico di questo cereale deve controllare in etichetta che non siano presenti neanche kamut e farro, in quanto varietà antiche di frumento. Attenzione anche ai prodotti gluten free fatti con zucchero e con farine diverse dal frumento ma sempre raffinate.
Senza latte
Questa dicitura intende il latte vaccino. Considerato che le proteine presenti nel latte di mucca, capra, pecora o asina sono simili, è bene controllare in etichetta che non sia presente latte proveniente da altri animali o derivati del latte.
Senza lievito
Questa dicitura intende il lievito di birra. È bene controllare che non siano presenti lieviti chimici. Considerato che farina e acqua in forno fermentano comunque anche senza la presenza del lievito, chi deve ridurre carico di cibi fermentati è meglio che non acquisti prodotti da forno.