Il 76% degli italiani sceglie prodotti green a casa e il 65% sceglie saloni che ne siano forniti.
L’attenzione all’ambiente è il nuovo mantra beauty: gli ingredienti, la naturalità e il packaging sono i tre principali criteri per valutare la sostenibilità di un prodotto. Dalla ricostruzione alla cheratina vegetale alla black mask: cinque alternative ai tradizionali appuntamenti di bellezza che hanno un minor impatto sull’ambiente.
Meno di un italiano su dieci si dichiara vergine ad acquisti beauty rispettosi dell’ambiente, a dimostrazione di un mercato della bellezza green non più di nicchia e sempre più florido. Ma quali elementi si considerano nel calcolo del livello di sostenibilità di un prodotto? Treatwell, portale leader in Europa nella prenotazione online di servizi beauty e wellness, lo ha chiesto ad un campione di oltre 500 intervistati per fare un punto sulla consapevolezza ambientale in ambito beauty.
Criteri di scelta di un prodotto sostenibile
Se ad acquistare con frequenza prodotti di bellezza eco-friendly è ben il 76% degli italiani, a frequentare saloni in cui si dichiara l’utilizzo degli stessi è il 65%. Una differenza, seppur leggera, dovuta con probabilità alla facilità di accesso alle etichette dei prodotti nel primo contesto, rispetto al secondo. La lettura degli ingredienti è non a caso il criterio ritenuto primario da quasi la metà (44%) degli italiani per valutare il grado di sostenibilità di un prodotto. A questo segue il calcolo della percentuale di ingredienti naturali, considerato fondamentale per il 40% e la valutazione del packaging, essenziale per il 39%. Il materiale più sostenibile? Ben l’82% risponde il vetro. Chiudono la classifica dei principali metodi di discernimento, il rispetto del logo cruelty free (primario per il 33%), il formato solido invece che liquido (21%) e il fatto che il prodotto è vegano (solo il 10%).
Passione beauty, ma che sia minimal
Non solo attenzione allo spreco di cibo (aumentata negli ultimi anni dall’84% degli italiani), di acqua (dall’81%) e alla raccolta dei rifiuti (che appena 1 su 4 dichiara di non fare con cura), anche il consumo di una bellezza più consapevole rientra tra le scelte più quotate per salvaguardare l’ambiente dagli italiani. Per farlo, il 43% sposa la filosofia minimalista che riduce all’essenziale l’uso di prodotti per la pelle e per i capelli.
Trattamenti di bellezza amici dell’ambiente
Assieme ai prodotti, anche i servizi di bellezza si allineano a questa transizione verde che vede i saloni impegnarsi in un’offerta il più possibile eco-friendly. Ecco, quindi, una selezione di cinque alternative green ai più tradizionali appuntamenti beauty.
Per una depilazione 100% naturale, la ceretta brasiliana è quel mix di cere d’api e resine che a contatto con la pelle si solidifica e consente strappi delicati e duraturi. Una soluzione che riduce non solo gli sprechi di carta e cera, ma anche il dolore e la formazione di peli incarniti.
Rimedio utilizzato sin dall’antichità per coprire i capelli bianchi, oggi l’henné è la colorazione naturale per eccellenza: si tratta di un pigmento arancio-rosso ricavato dalla polvere di foglie e rami di Lawsonia Inermisessiccati, consigliato soprattutto sulle chiome castane per scaldarle con tocchi di luce intensi dallo stile un po’ gipsy.
Una manicure amica dell’ambiente? Quella giapponese, un trattamento dalle finalità prettamente curative che non prevede l’applicazione dello smalto finale ma solo la pulizia profonda e la definizione della forma delle unghie. Per farlo si utilizzano strumenti di lavoro di origine naturale come il bastoncino di legno d’arancio impiegato per spingere, sollevare e rimuovere le cuticole e la cera d’api stesa sulla lamina ungueale per donare compattezza all’unghia.
Tra le ultime mode skincare, casalinghe e non, c’è la black mask, la maschera realizzata con il carbone vegetale, una polvere naturale ottenuta da vari tipi di legname e dai suoi scarti di lavorazione, in grado di assorbire i batteri e pulire in profondità i pori della pelle. In salone viene proposta in forma liquida e stesa con un pennello a seguito di una profonda esfoliazione con scrub, viene lasciata in posa qualche minuto e poi rimossa con la tecnica del peel-off.
Rimpolpante, lucidante, anti-crespo: sono gli effetti dei trattamenti professionali alla cheratina, la proteina animale in grado donare forza e salute ai capelli sfibrati. Per gli amanti delle opzioni vegan friendly, è possibile richiedere la versione vegetale, o fitocheratina, che deriva da grano, riso, mais e soia e che assicura, così come avviene con il trattamento tradizionale, capelli dall’aspetto sano e brillante.