Vacanze e sport non vanno a braccetto per gli italiani. A dimostrarlo è una ricerca di eDreams che ha coinvolto 8.000 persone di Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti e Germania: tra tutti quanti, siamo proprio noi i più pigri durante le ferie.
Secondo il sondaggio, gli italiani in vacanza fanno movimento solo per potersi concedere qualcosa di più una volta seduti a tavola (38%), seguiti da tedeschi (37%) e francesi (35%). Anche se non siamo particolarmente attivi in viaggio, ci facciamo tentare dall’idea di provare sport estremi e misurarci con i nostri limiti fisici. Gli inglesi, invece, sono quelli meno interessati (67%) a cimentarsi in sport come maratone, trekking estremi e gare di resistenze come l’Ironman. I più prestanti sembrano essere gli americani (18%), che dichiarano di essersi già dedicati a sport avventurosi in ferie.
Per gli italiani, la vacanza è relax
Per gli italiani, la vacanza ideale è sinonimo di riposo, relax e buona cucina. Quando scegliamo un viaggio, lasciamo a casa ogni buon proposito di mantenerci in linea, mettendo in valigia vestiti più comodi. La survey di Edreams sottolinea, infatti, che ancora prima di partire sappiamo a priori che non faremo attività fisica, e che lo pensiamo più spesso degli altri viaggiatori (48%). In una rosa che comprende una vacanza nel segno della pigrizia, un viaggio in cui si fa un po’ di movimento e uno in cui si mantiene la stessa routine che a casa, gli italiani (38%) preferiscono riposarsi, più della media degli altri paesi (36%).
I quarantenni i più attenti all’addominale
Tra gli italiani, i meno votati all’esercizio fisico in vacanza sono quelli dai 25 ai 34 anni (52%), mentre i più attenti alla linea si trovano nella fascia 35-40 (45%). Ed è sempre questa generazione a voler sperimentare sport estremi in ferie: il 20% di loro ha già in programma un viaggio dedicato a superare i propri limiti con gare impegnative, o ha addirittura già prenotato. Intorno ai 40, gli italiani sono però anche più buongustai, e più degli altri tendono a praticare attività fisica per potersi concedere qualche sfizio in più a tavola.
I trentenni invece (25-34 anni) partono con dei buoni propositi (37%), mettendo in valigia un paio di scarpe da ginnastica, ma una volta a destinazione li abbandonano completamente e si danno al relax totale. Disattendono ulteriormente le aspettative atletiche i più giovani (18-25), tra i quali si registra la percentuale più alta di spiaggiati, con il 40% delle preferenze.
Infine, la fascia 45-54 è la più curiosa: in viaggio si apre a nuove esperienze, provando nuovi sport che poi decide di continuare anche a casa (37%). Di nuovo in controtendenza i più giovani, che si confermano ancora una volta i più pigri e incostanti, provando un nuovo sport solo perché colti dall’euforia della vacanza, ma una volta tornati a casa tornano subito alle vecchie abitudini e alla sedentarietà (21%).