Non solo lo smog per le strade della città, ma anche la cattiva qualità dell’aria indoor è un’insidia per la nostra salute. Troppo spesso tra le mura di casa veniamo in contatto con un mix di agenti chimici, fisici e biologici che compromettono la qualità dell’aria che respiriamo e di conseguenza il nostro benessere.
Vivere in un ambiente inquinato ha impatti negativi sui livelli di concentrazione e sulla qualità del sonno, genera irritazione agli occhi e alle mucose, comporta disturbi all’apparato respiratorio e nervoso, e può portare all’aggravamento di malattie preesistenti, soprattutto nei bambini e negli anziani.
Il decalogo di Faber per ridurre lo smog indoor
Faber, l’azienda che ha inventato la cappa da cucina, suggerisce un decalogo per ridurre lo smog all’interno della casa e migliorare concretamente il benessere e la salute:
- Arieggiare ogni giorno gli ambienti domestici: una scarsa ventilazione interna contribuisce a generare umidità e quindi anche muffe e condensa all’interno delle pareti
- Aerare la casa doppiamente quando si cucina: l’emissione di fumi e di vapori è inevitabile quando ci si mette ai fornelli, e quindi i residui della combustione e l’umidità rischiano di rimanere nel locale inquinando l’ambiente domestico
- Avere una cappa performante: è fondamentale per abbassare i livelli di smog domestico
- Effettuare regolarmente interventi di manutenzione della cappa: oltre a prevenire il diffondersi di cattivi odori, una cappa pulita e ben performante ostacola il proliferare di batteri e germi
- Pulire i filtri metallici antigrasso della cappa aspirante, mediamente ogni due mesi
- Utilizzare con moderazione detersivi chimici per la pulizia della casa: privilegiate prodotti ecologici o naturali a cominciare dal bicarbonato, dall’aceto di vino bianco e dal limone
- Non fumare in casa, e possibilmente nemmeno sul balcone
- Evitare il depositarsi della polvere: questa non solo facilita la proliferazione degli acari, ma imprigiona anche le sostanze inquinanti e peggiora le condizioni ambientali
- Decorare la casa con specie botaniche come filodendro, spatifillo, anturio, monstera e felci: queste arrivano a neutralizzare fino all’80% delle sostanze tossiche in poche ore
- Preferire vernici e rivestimenti ecologici: alcuni materiali di ultima generazione contribuiscono attivamente all’eliminazione di batterie e altri agenti inquinanti