Si vive più a lungo, ma si vede sempre meno bene. A ’rubare’ la vista degli anziani è spesso il glaucoma, che attualmente rappresenta la seconda causa di cecità nel mondo dopo la cataratta. In Italia ne soffrono circa un milione e 200mila persone, ma una su due ancora non lo sa e questo significa accorgersene quando ormai è troppo tardi. Il glaucoma, infatti, viene definito anche il ‘ladro silenzioso’ perché nelle fasi iniziali non si avverte nessun sintomo e quindi ci si rivolge all’oculista solo quando il danno visivo è già conclamato. Per questo – già a partire dai 40 anni – è importante effettuare un check up della vista per intercettare in tempo i segnali della malattia. A ricordarlo è anche ZEISS Vision Care, azienda leader nel settore dell’ottica, sinonimo di eccellenza nella produzione di lenti per occhiali, trattamenti e colorazioni, in occasione della Settimana mondiale del glaucoma – dal 6 al 12 marzo – istituita dalla World Glaucoma Association.
Prevenzione del glaucoma
“Non è possibile prevenire il glaucoma ma, tenendo sotto controllo i fattori di rischio associati a questa malattia dell’occhio, è possibile evitare la cecità” – spiega il Dottor Franco Spedale, Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta. “Se per esempio si è a forte rischio di sviluppare il glaucoma a causa della propria etnia, del diabete, della propria storia familiare o dell’età, è importante sottoporsi a regolari screening del glaucoma. Anche lo stile di vita individuale può influire: il rischio di sviluppare il glaucoma può essere, ad esempio, ridotto efficacemente tenendo sotto controllo l’ipertensione e gestendo le apnee del sonno.
Alcuni dei possibili campanelli di allarme a cui prestare attenzione sono:
- Mal di testa cronici
- Visione sfocata
- Dolore dietro agli occhi
- Lacrimazione oculare
In presenza di uno o di una combinazione di questi sintomi, è opportuno consultare un oculista e richiedere un test del glaucoma.
In che modo il glaucoma influenza la visione?
“Il glaucoma compromette gradualmente “alcune zone” di campo visivo. Chi è affetto da glaucoma subisce una progressiva riduzione dell’ampiezza della visione, che appare appannata con sfocatura progressiva, e quando il glaucoma è in fase avanzata il soggetto vede come se avesse il paraocchi” – prosegue il Dottor Spedale.
L’importanza dell’attività fisica
Praticare attività fisica in maniera costante può aiutare a diminuire il rischio di sviluppare glaucoma. Secondo l’American Heart Association, bisognerebbe fare 10mila passi al giorno, di cui almeno 3mila consecutivi e aumentando di 10 minuti al giorno l’attività fisica, si può arrivare anche a ridurre del 25% il rischio di glaucoma.
Con quale frequenza è consigliabile sottoporsi a un controllo della pressione oculare?
Ognuno di noi dovrebbe sottoporsi a regolari check up visivi, incluso lo screening del glaucoma, almeno ogni 2 anni, in particolar modo dopo i 40 anni. Il rischio di glaucoma è ancora maggiore dopo i 60 anni, e a questa età è opportuno discutere della frequenza con cui sottoporsi allo screening con il proprio oculista. Se si portano occhiali, è probabile che il glaucoma venga controllato ogni volta che ci si reca dall’oculista per aggiornare la prescrizione delle lenti. Se invece non si hanno problemi visivi, è meno probabile che ci si sottoponga a visite regolari. è necessario esserne consapevoli e ricordarsi di effettuare un controllo oculistico anche se non si portano occhiali. Coloro che soffrono di diabete, hanno più di 60 anni o hanno familiarità con il glaucoma, dovrebbero sottoporsi a uno screening almeno una volta all’anno.
Per uno screening generico preliminare, ZEISS offre la possibilità di effettuare un primo “checkup visivo online” direttamente a casa, per verificare in pochi semplici passi se è tempo di effettuare un controllo degli occhi e della vista presso il proprio medico oculista. Il test ZEISS online si compone di tre test visivi: il test dell’acuità visiva, test della visione dei contrasti e test della visione dei colori.