La maggior parte delle persone ha problemi alla vista. Anche chi nasce senza difetti visivi, può con molte probabilità, andare incontro ad una perdita della capacità visiva con il passare del tempo. Secondo i dati di www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, tre italiani su dieci sono miopi, un difetto visivo che sta aumentando tra i giovani a causa del numero di ore passate che davanti agli schermi e del poco tempo trascorso all’aperto, e quasi il 50% della popolazione soffre di presbiopia, ovvero la perdita della vista per vicino, una condizione legata all’età. Complessivamente, tre italiani su quattro, circa il 75%, hanno qualche problema alla vista.
Tuttavia, molte cause dei deficit visivi possono essere facilmente corrette, specialmente quelle più comuni, come i problemi di rifrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo), presbiopia e cataratta. In altri casi la soluzione può essere più complessa ma la prevenzione, la diagnosi e il trattamento precoce sono molto importanti per avere una buona qualità della vista il più a lungo possibile.
Il “miracolo” di vedere
Noi vediamo perché la luce passa attraverso la cornea, che è la superficie trasparente che copre la parte anteriore dell’occhio. A seconda dell’apertura della pupilla, la piccola parte nera al centro dell’occhio, entra più o meno luce. E questa apertura, più o meno grande, è regolata dall’iride, l’area colorata dell’occhio. Dietro la pupilla c’è il cristallino, una struttura trasparente responsabile della messa a fuoco delle immagini a diverse distanze, cioè l’accomodazione. La luce che entra attraverso la cornea viene deviata o rifratta e proiettata sulla retina, un tessuto nella parte posteriore dell’occhio, dove viene trasformata in segnali elettrici che arrivano poi al cervello, che a sua volta li interpreta; in altre parole, è il cervello che ci dice cosa stiamo vedendo.In un organo così complesso e preciso come l’occhio qualcosa può “andare storto” e dare origine a numerosi problemi, alcuni sopportabili e altri meno. Gli esperti di Clinica Baviera spiegano i principali che si possono verificare:
1. Difetti visivi
L’occhio umano ha una forma sferica, simile a quella di un pallone da calcio, che però non è sempre perfetta; ad esempio, a volte può essere più simile a una palla da rugby e questo comporta problemi di rifrazione. Sono molto comuni e si verificano quando la forma del globo è allungata, appiattita o irregolare, a partire dalla nascita, nella crescita o a causa di cambiamenti nella cornea o nel cristallino. Quando la sfera non è perfetta, infatti, la luce che entra attraverso la pupilla, e che dovrebbe raggiungere la retina (nella parte posteriore dell’occhio) in linea retta, viene rifratta in modo anomalo. I raggi di luce non si concentrano direttamente sulla retina, ma vengono deviati mentre passano attraverso la cornea e il cristallino. Anche se è possibile avere un diverso tipo di rifrazione in un occhio rispetto all’altro, i disturbi più comuni sono:
Miopia. Le persone con miopia vedono chiaramente da vicino, ma sfocato in lontananza. Si verifica nei globi allungati e questo comporta che le immagini siano messe a fuoco davanti alla retina, piuttosto che su di essa. Occasionalmente, una cornea o un cristallino anormale possono anche portare alla miopia.
Sintomi:
– Difficoltà a vedere a distanza.
– Necessità di zoomare le immagini.
– Affaticamento visivo.
– Mal di testa.
– Riflesso di strizzare le palpebre per vedere lontano.
Ipermetropia. Si verifica quando il bulbo oculare è corto, causando la messa a fuoco delle immagini dietro la retina. A volte una cornea o un cristallino anormale possono anche causare l’ipermetropia. Le persone con ipermetropia spesso vedono meglio a distanza che da vicino, anche se è un problema molto variabile e se alcune persone riescono a vedere sfocato a tutte le distanze, altre non percepiscono fastidio e la trovano una condizione sopportabile.
Sintomi:
– Visione offuscata, specialmente da vicino.
– Affaticamento visivo.
– Mal di testa.
– Occhio strabico per vedere meglio.
Astigmatismo. In questo caso la luce viene deviata in modo non uniforme, in alcune zone è più inclinata e in altre arrotondata, e questo fa sì che le immagini siano messe a fuoco su più di un punto della retina.
Sintomi:
– Visione offuscata, doppia o distorta a qualsiasi distanza.
– Affaticamento visivo.
– Mal di testa.
– Occhio strabico per vedere meglio.
– Difficoltà a vedere di notte, specialmente quando si guida.
Presbiopia. Si tratta di un problema di rifrazione legato all’età che di solito si manifesta a partire dai 40 anni ed è progressivo fino ai 65. Con l’invecchiamento dell’occhio, il cristallino si indurisce, perde elasticità e non riesce a cambiare più forma a sufficienza per mettere a fuoco chiaramente gli oggetti vicini.
Sintomi:
– Difficoltà a vedere da vicino.
– Mancanza di visione delle scritte piccole.
– Tendenza a separare le cose per vederle meglio.
– Affaticamento visivo.
– Mal di testa.
Cataratta. La cataratta si verifica quando il cristallino comincia a diventare opaco ovvero non riesce a mette a fuoco in forma nitida i raggi della luce sulla retina. Si verifica più spesso nelle persone oltre i 60 anni e nei soggetti che soffrono di diabete e non è possibile prevenirlo.
Sintomi:
– Visione torbida, offuscata o debole.
– Aumenta la difficoltà di vedere di notte.
– Maggiore sensibilità alla luce.
– Visione doppia in un occhio.
Trattamenti per problemi di rifrazione.
I problemi di rifrazione non indicano che l’occhio non è sano, semplicemente che la sua sfericità non è perfetta e che la luce entra in modo diverso da come dovrebbe.
Occhiali: gli occhiali con la prescrizione appropriata sono il trattamento più semplice anche se non correggono il difetto visivo.
Lenti a contatto: le lenti a contatto permettono una rifrazione più accurata. Non tutti possono indossarle ma spesso danno un maggiore comfort, permettono una visione migliore e un campo visivo più ampio rispetto agli occhiali. In caso di presbiopia si possono usare lenti a contatto bifocali o multifocali (un occhio per la distanza e l’altro per la vicinanza).
Chirurgia refrattiva: permette di modificare la forma della cornea e può eliminare la necessità di occhiali o lenti a contatto, o almeno consentirne una gradazione inferiore. Ci sono diverse tecniche di chirurgia refrattiva che correggono il difetto secondo le caratteristiche dell’occhio.
Impianti di lenti: nel caso di presbiopia e cataratta il cristallino viene rimosso e sostituito con una lente artificiale.
2. Altri problemi della vista
Oltre alla presbiopia e alla cataratta che abbiamo già visto, ci sono altre patologie che possono comparire con l’invecchiamento:
Mosche volanti. È comune vedere fili, “mosche” o macchie fluttuanti, specialmente quando si guarda la luce. Questo è quasi sempre normale, bisogna farci l’abitudine, e il trattamento è raramente necessario. Tuttavia, se improvvisamente si vedono nuove macchie o lampi di luce, meglio consultare un medico con urgenza perché potrebbe trattarsi di distacco della retina, che è indolore e grave.
Trattamento: se le mosche rendono la visione significativamente più difficile, si può tentare un trattamento di micro chirurgia oftalmica.
Lacrimazione e occhio secco. La lacrimazione eccessiva può essere un segno di un problema oculare più serio o di un dotto lacrimale bloccato. L’occhio secco indica che le ghiandole lacrimali non funzionano correttamente.
Trattamento: a seconda della causa, ci sono sia soluzioni mediche che chirurgiche.
Gli occhi sono una parte molto importante del benessere generale della persona e della salute. Prendersene cura è essenziale. Gli esperti di Clinica Baviera raccomandano:
Controlli regolari. Sottoporsi a una visita oftalmologica almeno una volta all’anno, o di più se così ha stabilito lo specialista. Molti problemi, specialmente quelli associati all’età, non hanno sintomi. Una visita medica con la dilatazione della pupilla può rilevare i disturbi nelle loro fasi iniziali.
Conoscere la storia familiare. La maggior parte dei disturbi sono ereditari, quindi è bene conoscere i problemi che hanno o che hanno avuto le persone della famiglia per essere attenti a “leggere” qualsiasi segnale di avvertimento che potrebbe presentarsi.
Seguire una dieta sana. Le carote fanno bene alla vista? Questo è un mito, ciò che la protegge però è una dieta ricca di frutta, verdura, pesce e omega 3. Mangiare bene previene anche il sovrappeso e le malattie associate, come il diabete, che può portare alla cecità.
Non fumare. È stato dimostrato che i fumatori hanno un rischio maggiore di sviluppare la degenerazione maculare.
Proteggere gli occhi. Gli occhiali prevengono le lesioni quando si fa sport, si cammina, si fa bricolage, si pulisce, si cucina o si gioca con i figli o i nipotini. Dovrebbero essere indossati anche per prevenire i danni dei raggi ultravioletti del sole.
Prevenire gli incidenti. La sicurezza in casa è essenziale anche per gli occhi. Si consiglia di avere un’illuminazione adeguata e di non lasciare in mezzo oggetti che possono essere facilmente calpestati. Se ci sono problemi di mobilità è bene installare dei montascale per eliminare la possibilità di cadute. Indossare sempre calzature sicure, anche a casa.
Fare delle pause. Limitare il tempo trascorso davanti a schermi o facendo compiti che richiedono di tenere fissi a lungo gli occhi, perché si sbattono meno le palpebre e l’occhio si affatica. Fare delle pause ogni 20 minuti e guardare altrove per 20 secondi.
Attenzione all’igiene. Non fare il bagno in luoghi dove l’acqua non è pulita, usare sempre asciugamani personali, evitare di toccarsi gli occhi se le mani non sono lavate, pulire bene le lenti a contatto e usare cosmetici di qualità.