Chi di noi non ha mai cercato su Google i sintomi di un malessere, specialmente di recente con l’avvento di COVID-19? Sebbene sia più facile e conveniente consultare il motore di ricerca per una veloce autodiagnosi, una ricerca rivela che non sempre questa è la scelta migliore. Lenstore ha condotto un sondaggio che rivela quanti italiani cercano i sintomi di un malessere su Google, le tendenze comportamentali manifestate in seguito all’auto diagnosi, e gli effetti di questa ricerca sulla salute psicologica degli individui.
A seguire ho riportato altri dati che potrebbero servirle per un eventuale articolo:
- L’87% degli Italiani ha utilizzato Google prima di rivolgersi a un medico, mentre il 7% non visita mai o visita raramente un medico in seguito a una prima diagnosi su Google
- L’11% degli intervistati ammette di accontentarsi della diagnosi di Google per non mettere ulteriori pressioni sul sistema sanitario nazionale, medici e infermieri.
- Il 20% degli Italiani si preoccupa per la propria salute OGNI GIORNO – e il 27% ammette che avere cercato sintomi di un malessere su Google nel passato li ha resi ansiosi. Per questa ragione è importante – ora più che mai – assicurarsi di essere in salute e, in presenza di sintomi, chiedere aiuto a medici qualificati e di competenza.
- Con l’avvento di COVID-19, le ricerche su Google per i sintomi ‘Perdita di gusto’ e ‘Perdita di olfatto’, hanno avuto un aumento del 733% (secondo un altro studio commissionato da Lenstore visibile a questo link: https://www.lenstore.it/ricerca/i-sintomi-piu-ricercati/).