La balbuzie e i disturbi legati alla voce sono un problema serio, una fatica che condiziona ogni istante della propria vita. Una gabbia che non permette alle persone che ne soffrono di tirare fuori quello che hanno dentro e di essere sé stesse fino in fondo. Sebbene la balbuzie sia definita all’interno dei principali manuali diagnostici riconosciuti a livello internazionale, è molto difficile trovare una definizione univoca ma soprattutto rappresentativa del fenomeno e il diffuso disorientamento nell’identificare il professionista giusto a cui rivolgersi per risolverla, derivano proprio dalla mancanza di accordo su quali siano le cause e i meccanismi sottesi alla balbuzie. “La balbuzie è un disequilibrio che si manifesta a livello motorio, linguistico, comportamentale e psico-emotivo” spiega Giovanni Muscarà, ex balbuziente, fondatore del Centro Medico Vivavoce e vice-presidente dell’Associazione Vivavoce. Non è difficile intuire che siamo di fronte a un fenomeno complesso, che implica l’interazione tra aree sensoriali, motorie e subcorticali.
Recenti studi hanno messo in luce come in chi balbetta ci siano anomalie nella produzione di dopamina che impattano sull’automatizzazione e sulla coordinazione dei movimenti sottostanti la produzione verbale. La dopamina è il neurotrasmettitore coinvolto nell’apprendimento di movimenti automatizzati, e il linguaggio è uno dei movimenti più automatizzati che l’uomo sia in grado di apprendere. Questa automatizzazione ci permette normalmente di articolare rapidamente un grande numero di sequenze motorie, senza che ci rendiamo conto effettivamente dei movimenti che stiamo compiendo. A causa di queste anomalie, quindi, chi balbetta non riesce a co-attivare con il timing corretto tutti i muscoli e tutte le parti che servono per produrre il suono: il movimento del diaframma, le corde vocali, il movimento delle labbra, della lingua e poi della mandibola.
Vincere la balbuzie, però, è possibile con Vivavoce: centro medico che promuove da anni l’attività di ricerca scientifica con un approccio multidisciplinare, al fine di ottenere una comprensione approfondita dei meccanismi neurologici, cognitivi e sensoriali coinvolti nel controllo e nel coordinamento della parola, per poter fornire soluzioni sempre più efficaci per la valutazione e il trattamento della balbuzie e dei disturbi del linguaggio.
Il Centro Medico Vivavoce propone a adulti e bambini (partire dai 6 anni di età) un Percorso riabilitativo basato sul metodo Muscarà Rehabilitation Method for Stuttering (MRM-S), svolto da una équipe dedicata e specializzata. Il Metodo MRM-S si basa sulla conoscenza e sull’apprendimento di tutti i pattern di attivazione muscolare corretta sottostanti la produzione verbale e prevede una costante verifica dell’efficacia di tali pattern in contesti di vita quotidiana e in situazioni stressanti per il paziente (per esempio, ordinare un caffè al bar, fare una telefonata, inviare un messaggio audio, sostenere un’interrogazione, un esame o un colloquio di lavoro).
Il Percorso riabilitativo tramite MRM-S in Vivavoce si articola in due fasi (il Corso Intensivo e Lavoro di Riabilitazione post corso, precedute da un colloquio informativo individuale, gratuito e non vincolante di un’ora con un professionista Vivavoce) e ha una durata complessiva di 6 mesi. Obiettivo della riabilitazione è il raggiungimento di un nuovo equilibrio (“allineamento”) del sistema cognitivo, attraverso un lavoro su: motricità, propriocezione sensoriale, comportamento, cognizione ed emotività.
Tra il 2016 e il 2018, il progetto di studi sull’efficacia del Medoto MRM-S è stato presentato in diversi contesti internazionali, ottenendo l’approvazione da parte della comunità scientifica. Ad oggi, il MRM-S è l’unico Metodo per la riabilitazione della balbuzie, in Italia, ad avere una comprovata dimostrazione scientifica.
Dal 2019, il Centro Medico Vivavoce è partner del Centro di Neurolinguistica e Psicolinguistica (CNPL) dell’Università Vita Salute San Raffaele, polo di ricerca avanzato sul linguaggio e le sue basi neurocognitive.