Anche se già seguiamo una dieta ricca di frutta e verdura, l’aggiunta di olio extravergine d’oliva abbatte ulteriormente il rischio cardiovascolare.
La segnalazione viene dalla Spagna, e sta facendo il giro del mondo. Rispetto ad una generica dieta a basso contenuto di grassi (3 porzioni di pesce alla settimana e tanta frutta e verdura), la dieta che prevede anche il consumo quotidiano di almeno 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva vede ridursi del 30% il rischio di incorrere in infarto, ictus e morte per cause cardiovascolari.
Un effetto solo leggermente minore si vede nelle persone che seguendo la stessa dieta salutare aggiungevano, invece dell’olio d’oliva, almeno 30 grammi di noci, mandorle e nocciole al giorno (meno 28%).
Dunque, l’olio extravergine d’oliva con il suo elevato contenuto di polifenoli e tocoferoli sembra davvero avere una marcia in più per proteggere il cuore dai danni dell’aterosclerosi. E’ una vera e propria supplementazione, con grandi proprietà preventive.
Sia chiaro: il beneficio si ottiene se aggiungiamo l’olio extravergine a una dieta già controllata e ricca di cibi salutari. Per riprodurre su di noi i risultati spagnoli bisogna seguire lo stesso regime alimentare: sostituire carne rossa con carne bianca, almeno 3 porzioni di pesce alla settimana, almeno 3 frutti al giorno e almeno 2 porzioni di verdura al giorno.
New England Journal of Medicine, 3 marzo 2013