Problema frequente, che si fa? Alcuni fitoterapeuti consigliano di prendere un cereale, il miglio. Per un buon motivo.
Il miglio, tra tutti i vegetali, si distingue perché è molto ricco di silicio, e in una forma che il nostro organismo può utilizzare. Non è la stessa cosa mangiare…la sabbia che pure è ricca di silicio. Come assumerlo? Come volete, senza gettare via l’acqua di cottura.
Il silicio è uno dei mattoni che permettono di costruire unghie e capelli (ma anche ossa). Con il miglio si possono preparare tanti piatti, basta solo pensarci. Forse sarebbe da riscoprire, perché il miglio, insieme al farro, è stato uno dei primi cereali usati dai nostri progenitori per riempire la pancia, soprattutto per via dei carboidrati (quindi energia) che questi semini contengono. Il frumento e il riso sono stati addomesticati dopo.
Se noi siamo qui, lo dobbiamo anche a questo cereale. Oggi è caduto in disuso, ma sarebbe opportuno recuperarlo, invece di inseguire le idee geniali (a volte col trucco) dell’industria alimentare.
Evitiamo di dare ricette, si trovano facilmente sul web. Più utile sarebbe riassumere le altre proprietà del miglio, poco conosciute.
Intanto, le proteine. Per alcune persone, soprattutto per chi ha deciso di adottare una dieta vegan, il miglio è molto interessante. Perché fornisce una quota più completa di aminoacidi e proteine, rispetto ad altri cereali.
Poi, è ricco di sali minerali, tra cui il fosforo, il ferro e il prezioso magnesio. E, tra le vitamine, apporta in particolare B1 e PP. Per questo, mangiare il miglio si può considerare una buona integrazione.
Tra le piante più utilizzate in fitoterapia per i problemi di rimineralizzazione (unghie, ossa e capelli fragili) c’è anche l’equiseto: ne parliamo presto.
Infine, si trova ormai anche il miglio germogliato. Non c’è bisogno di cuocerlo. Si sparge su minestre, zuppe, insalate o dove volete. Meglio dare una veloce passata nel mortaio, è un po’ croccantello.