Il biochimico statunitense Barry Sears, ideatore della dieta Zona, sarà domani a Milano per un evento riservato alla stampa durante il quale verrà presentato il nuovo libro, La Zona mediterranea, scritto insieme alla nutrizionista Daniela Morandi. In attesa di incontrare domani il professor Sears, gli abbiamo posto alcune domande, alle quali ha risposto con piacere.
Ci spieghi in breve le peculiarità della dieta Zona
La dieta Zona è un programma che permette di ridurre l’infiammazione: è l’infiammazione che ci fa ingrassare, ci fa ammalare e invecchiare più rapidamente. La dieta Zona è un programma alimentare in grado di bilanciare adeguatamente il piatto per poter migliorare le risposte ormonali e tenere sotto controllo l’infiammazione: è essenziale pertanto consumare alimenti che ci permettano di ottenere proprio questo risultato, una corretta risposta ormonale. Dobbiamo quindi riempire il nostro piatto di carboidrati colorati, cioè frutta e verdura, e di una fonte proteica a basso tenore di grassi come carni bianche e pesce oppure, per i vegani, prodotti a base di soia.
Il bilanciamento ideale lo si ottiene dividendo il piatto in tre parti: due terzi del piatto vanno riempiti di frutta e verdura e un terzo con una fonte proteica, poi aggiungiamo sempre dell’olio extra vergine di oliva. Tutto questo può risultare semplice, l’unica parte più complessa per gli italiani è che bisogna ricordare che più colore bianco mettiamo nei nostro piatto e più aumentiamo l’infiammazione. Per massimizzare i benefici della dieta Zona dobbiamo pertanto limitare pasta, cereali, patate e pane, tutto il bianco del piatto. Quale sarà il vantaggio che otterremo da tutto questo? Una vita migliore e più lunga.
Professor Sears, oltre a ridurre il peso corporeo, per quali patologie funziona meglio? E’ una dieta protettiva nei confronti della sindrome metabolica?
La dieta Zona è stata sviluppata in origine proprio per i cardiopatici e i diabetici, perché si tratta di malattie che sono effettivamente causate da un aumento dell’infiammazione.
Che cosa aggiunge il nuovo libro ai precedenti? Come si articola la dieta Zona in versione “mediterranea”?
Con la Zona Mediterranea completo un’ideale trilogia sulla nutrizione antinfiammatoria. Il primo step è stato nel 1995, quando ho pubblicato il mio primo libro sulla Zona in cui parlavo del ruolo della dieta Zona per ridurre l’infiammazione; poi è venuto il turno del libro la “Zona Omega-3 RX”, pubblicato nel 2002, con il quale ho dimostrato come con gli acidi grassi omega-3 si potesse ulteriormente ridurre l’infiammazione; oggi completiamo la trilogia con “La Zona Mediterranea”, che si incentra soprattutto sul ruolo dei polifenoli, quelle sostanze che danno il colore alla frutta e alla verdura e che possono ridurre anche loro l’infiammazione. Questo libro rappresenta per me il terzo segmento di questa trilogia che ci permette davvero di tenere sotto controllo l’infiammazione per tutta la vita.
Abbiamo tre pilastri in questa filosofia che sono composti appunto dalla dieta come elemento fondamentale che viene integrata dagli omega-3 e dai polifenoli. In questo modo potremo davvero vivere una vita più lunga e più sana!
E anche personaggi famosi non hanno resistito al fascino e ai risultati garantiti dalla Dieta Zona. Uno di questi è il cantante Fedez, che ha scelto di seguire la dieta Zona e un programma di allenamento per mantenersi in forma, energico e in due parole: forte e magro. Sul palco e giù dal palco.
Il cantautore rap ha deciso di potenziare la sua forma e di avviare un programma dietetico specifico. «Mi sto preparando al tour mentalmente ma anche fisicamente – dice Fedez – sto anche provando a smettere di fumare, oltre a seguire una dieta bilanciata».