Un nuovo importante studio olandese mostra che il consumo quotidiano di poche noci o arachidi abbatte il rischio di morte precoce per varie cause.
Gli autori dell’Università di Maastricht hanno visto che, rispetto a chi non consuma mai noci, quelli che le assumono ogni giorno vedono ridursi del 23% il rischio di morte in dieci anni. Bastano 10-15 grammi di noci o arachidi al giorno. Non solo ma si vede anche un abbattimento della mortalità legata a cause specifiche: neurodegenerative, respiratorie, cardiovascolari, o conseguenti al diabete e ai tumori.
Per arrivare ad affermare questo gli olandesi hanno seguito per dieci anni 120 mila persone che all’inizio dello studio avevano un’età compresa tra 55 e 69 anni.
Non è la prima volta che questi alimenti rivelano il loro potenziale preventivo, in passato però soprattutto in ambito cardiovascolare.
Meno di un pugno di noci o arachidi è la porzione ideale. Viceversa, non sembra che aumentando le dosi, migliori anche il potenziale preventivo.
Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista International Journal of Epidemiology* e in questo momento è molto rilanciato sui media stranieri.
«E’ rimarchevole che una mortalità sostanzialmente più bassa si osservi già a livelli medi di consumo quotidiano di 15 grammi di noci o arachidi», commenta il professor Piet van den Brandt, primo autore dell’indagine (Netherlands Cohort Study).
«Questo risultato è anche supportato da una metanalisi di studi precedenti in cui la malattia per tumori o malattie respiratorie mostra lo stesso pattern dose-risposta», continua il ricercatore del Maastricht University Medical Centre.
L’effetto si ascrive alle componenti nutrizionali di questi alimenti ricchi di acidi grassi mono e polinsaturi, vitamine, fibre, antiossidanti e altre sostanze biologicamente attive. Gli stessi benefici non si estendono al burro d’arachidi.
*Int. J. Epidemiol, pubblicato online 11 giugno 2015
http://ije.oxfordjournals.org/content/early/2015/05/26/ije.dyv039.abstract?sid=90908983-c19d-4776-bf78-4b993767d467