Non tutti apprezzano la frutta e la verdura ma si conoscono alcuni trucchi per indurre anche i più refrattari a gustarle.
Le preferenze alimentari riguardano la psiche, infatti se ne occupano gli psicologi: negli ultimi tempi sono state tratte alcune conclusioni.
L’obiettivo è imparare ad apprezzare i vegetali: come fare?
1 – All’inizio, associamoli ad ingredienti che ci piacciono. Prendete la Coca-Cola: le prime volte piace perché è dolce, ma continuando a berla si arriva ad apprezzare altre caratteristiche del suo gusto, che ci spingono a ricercare proprio quella bevanda. Dovremmo fare lo stesso con i vegetali: quindi all’inizio cerchiamo di curare la gradevolezza, lavorando un po’ in cucina. Per esempio, evitiamo gli spinaci crudi e magari prepariamo sformati: col tempo il gusto si abituerà e arriverà ad apprezzare gli spinaci per se stessi. E’ una forma di condizionamento di tipo pavloviano.
2 – Lentamente riduciamo zuccheri e sale nei nostri alimenti. Questi alzano la soglia di percezione, per cui ricercheremo cibi sempre più salati e dolci. Se ci abituiamo a consumare meno zuccheri cominceremo ad apprezzare anche il dolce della mela.
3 – All’inizio cerchiamo di mangiarne, anche se non ci piacciono. Nei bambini è stato dimostrato che, ripetute assunzioni, abituano il cervello ad apprezzare le verdure. Per questo ora si consiglia di introdurre frutta e verdura precocemente nella dieta dei bambini. Ma può essere vero anche per gli adulti.
4 – Alcuni specialisti consigliano di puntare su un approccio degustativo: proviamo ad assaggiare le verdure, boccone per boccone, come qualcuno fa di fronte a un bicchiere di vino rosso. Mettiamole a confronto, ampliamo le nostre conoscenze gustative, cosa per cui serve un po’ di attenzione. Potremmo acquisire consapevolezza e piacere semplicemente nel renderci conto che gli spinaci hanno quella particolare consistenza, sono meno fibrosi o amari di altre verdure cotte. E all’improvviso scoprire che "c’è del buono" negli spinaci.
5 – Mangiamo meno cibo spazzatura. Se ci rimpinziamo, per far fuori lo stress, di dolci, grassi e proteine, difficilmente saremo portati a mangiare vegetali. Il miglior modo per farsi piacere un alimento è avere fame, come insegna la storia della pera di Pinocchio. Un modo per resistere agli alimenti insalubri consiste nell’usare piatti più piccoli. Il cervello viene ingannato perché è abituato a pensare che quando il piatto è vuoto si è mangiato abbastanza. Il senso di sazietà non dipende solo dalla quantità di cibo ingerita ma anche da fattori psicologici.