Vi ricordate l’Effetto Mozart? All’inizio grande entusiasmo presto seguito da scetticismo e dalle solite polemiche. Però, le cose sono andate avanti. Si vede che certe musiche, più di altre, sembrano essere utili in alcune circostanze.
Per esempio, sui bambini che soffrono di epilessia. Meno attacchi, i piccoli stanno meglio ascoltando Mozart: dormono di più con meno disturbi comportamentali durante il giorno. Precisamente è la Sonata K448, il brano più studiato in musicoterapia (l’altro di Mozart è il Concerto 488). Vediamo diversi studi tra cui quello italiano delle università di Salerno e Perugia*.
Un ascolto:
Oggi la musicoterapia procede su alcuni autori: più spesso Mozart, Bach, Verdi e qualcosa di Beethoven. All’inizio (1993), quando Gordon Shaw e Frances Rauscher per primi avevano parlato di Effetto Mozart** (subito ripreso dalla grancassa dei giornali), sembrava che la musica del compositore austriaco avesse una marcia in più, soprattutto per lo sviluppo cognitivo. Molti genitori sono sensibili a questo tema (Cosa? Un figlio più… ‘intelligente’?). Poi sono arrivate le smentite.
Nel frattempo, quei brani sono stati sperimentati con risultati interessanti in varie situazioni cliniche specialistiche: riabilitazione dopo un ictus, epilessia refrattaria ai farmaci, ipertensione, disturbi del ritmo cardiaco, eccetera. Persino sul dolore e sull’ansia: si ridurrebbe il consumo di farmaci secondo alcune ricerche.
I gusti musicali di carpe e orate.
Gli studi sull’Effetto Mozart proseguono su più versanti. Persino in acquacoltura: si espongono i pesci alla musica per vedere se crescono più in fretta. Stiamo parlando di un’attività commerciale. I pesci sembrano crescere più rapidamente e nel loro corpo si riducono gli ormoni dello stress. Stando alle ultimissime ricerche le musiche che funzionano sono:
– Eine Kleine Nachtmusic di WA Mozart nelle orate.
– Mentre le carpe preferiscono la famosa Romanza di autore anonimo, da noi conosciuta come ‘Giochi proibiti’.
Ascolto:
*Coppola G et al. Mozart’s Music in children with drug-refractory epileptic encephalopathies. Epilepsy Behav. 2015 Sep;50:18-22
** Rauscher F, Shaw J et al. Music and spatial task performance. Nature 365, 611 (14 October 1993)