Torta svizzera di mele
Pronti a gustare una fantastica torta svizzera di mele? Dovete sapere che nel n.129 de L’Altra Medicina, che trovate in edicola e online, abbiamo parlato dell’importanza delle radici e abbiamo voluto dedicare uno spazio al valore delle “radici” in cucina, perchè parlando di “radici” non pare possibile fare a meno di ricordare i piatti di famiglia, quelli tipici delle nostre mamme e nonne, con i quali siamo cresciuti. Senza dimenticare che le nostre mamme e nonne a loro volta hanno ereditato queste ricette dalle loro mamme e nonne, e così fino alla notte dei tempi.
Nella rivista però ci soffermiamo su alcune ricette della famiglia di Luca, riviste in ottica più salutare (GIFT).
La mamma di Luca, con sette figli, doveva ogni giorno inventarsi piatti gradevoli e completi, che non le costassero ore e ore di lavoro, gestendo spesso avanzi di ogni genere e tipo, ripresentandosi a tavola in forma rinnovata e gustosa.
Un esercizio che, nel secolo scorso, era alquanto comune in ogni famiglia numerosa. Buttare qualcosa non era consentito. Da quel quotidiano lavoro sono tuttavia nate ricette gustosissime delle quali daremo un piccolo assaggio, come in un piccolo menu completo con primi, secondi e dessert.
Oggi vediamo il Dessert! Forza, andiamo in cucina!
Torta Svizzera di Mele – Le radici del Dott. Speciani
Questa torta era la preferita di Luigi Oreste Speciani, il babbo di Luca.
Gli ingredienti sono:
• 300 g di farina integrale
• 100 g di burro
• scorza di limone
• latte q.b.
• 500 g di mele a pezzettini
• 40 g di miele
• cannella
• 20 g di burro a fiocchetti
Preparazione della torta
Cominciamo impastando farina,burro, scorza di limone e, se serve, un po’ di latte.
A questo punto stendiamo la pasta in una teglia appena unta, in modo che abbia uno spessore di mezzo centimetro circa.
Vi disponiamo sopra le mele e aggiungiamo il miele e la cannella.
Decoriamo con il burro a fiocchetti e passiamo in forno caldo (200 °C) per circa 30-40 minuti.
Semplicissima questa torta svizzera di mele vero?
Che aspettate a prepararla!
Abbiamo concluso il dessert, ma se non volete perdervi il resto del menu, vi aspettiamo sul n.129 de L’Altra Medicina, in edicola e online.