Rosa Mystica è una famosa ricetta mediorientale utilizzata per le fumigazioni. Si dice che provenga dalla sapienza Sufi.
Il segreto risiede nel profumo della Rosa damascena che per i Sufi rappresentava l’amore per Dio, ma anche l’unione mistica con il divino. Il profumo si disperde facilmente ma, uniti a resine, i petali di rosa possono essere utilizzati per preparare miscele per fumigazioni.
La rosa è stata sempre associata all’amore e al cuore, e non solo in ambito islamico. Basti pensare alla Visione della rosa raccontata da Dante quando in Paradiso giunge al cospetto dei Beati, prossimi a Dio. In India, si ritiene che le note della rosa rafforzino il chakra del cuore e leniscano le ferite affettive.
Ecco la ricetta:
Occorrono incenso (3 parti), mirra (2 parti), storace (1 parte), ladano (2 parti), petali di rosa (mezza parte) e sandaracca (mezza parte). Si tratta di sostanze vegetali ben note agli esperti arabi e mesopotamici (le vediamo qui sotto).
Una volta reperiti, gli ingredienti si pestano in un mortaio ma solo alla fine si aggiungono i petali di rosa. Non resta poi che mescolare bene. E poi?
Poi abbiamo bisogno di un carboncino da ardere e di un incensiere riempito di sabbia. Si accende il carboncino tenuto con una pinzetta e lo si ripone sulla sabbia. Quando smette di crepitare ed è completamente acceso si ripone la miscela nella cavità del carboncino.
Alcune note sugli altri ingredienti della Rosa Mystica.
– L’incenso è la resina di Boswellia, pianta del deserto. Si associa alla sfera maschile ed è usato tradizionalmente anche a scopo curativo.
– La mirra, ben conosciuta dagli antichi Egizi, è la resina dall’albero Commiphora. Associata al principio femminile, per gli egizi era la lacrima del Dio Horus. Si utilizzava per calmare i malati.
– Lo storace si ottiene riscaldando la corteccia di una pianta (Liquidambar orientalis), diffusa da sempre in Asia minore ed Egitto. Il profumo ha proprietà calmanti, ma anche seducenti.
– Il ladano è la resina di un arbusto, il Cistus creticus. In antichità il suo aroma era molto ricercato e il ladano si importava da Creta.
– La sandaracca è la resina di un albero diffuso soprattutto sulla costa meridionale del Mediterraneo (Tetraclinis articulata). Effonde note balsamiche, un po’ fruttate.