Un gruppo di ricercatori dell’Arizona ha trovato che l’origano combatte un virus piuttosto preoccupante, sebbene in genere la malattia si risolva entro qualche giorno.
Recentemente il Norovirus si è reso responsabile di un’importante epidemia su una nave da crociera. Seicento persone hanno contratto l’infezione, sostanzialmente una pesante gastroenterite. E’ altamente contagioso e non esiste ancora una terapia specifica.
L’azione antivirale, rilevata in Arizona, si deve al carvacrolo, la stessa sostanza che conferisce alla pianta il caratteristico aroma (è presente anche nel timo). Da tempo, del resto, era noto che il carvacrolo è uno dei più potenti antimicrobici e antivirali presenti nelle piante. L’olio essenziale riconosce diversi impieghi ma è molto potente e va maneggiato con cura, sapendo quello che si sta facendo (da non applicare mai puro sulla pelle).
Si usa anche contro le malattie stagionali da raffreddamento (sinusiti, bronchiti, raffreddori). Vediamo come.
L’aromaterapia francese suggerisce l’uso interno: una o due gocce in poco miele per due volte al giorno. Oltre ad essere un antivirale e antibatterico, l’essenza è anche fluidificante e spasmolitica.
Possiamo usare i diffusori ambientali, anche perché l’aroma è un buon tonico sulla sfera fisica e mentale. Da due a sei gocce dell’olio essenziale a seconda dell’ampiezza della stanza.
Oppure, usiamo le cime fiorite lasciandole infondere per qualche minuto in acqua bollente. Da due a tre tazze al giorno in caso di costipazione.
Comunque, meglio evitare l’uso dell’olio essenziale in gravidanza, allattamento e nei bambini. Informarsi bene prima di utilizzarlo.