Ha preso piede in alcuni villaggi del Tibet la coltivazione di un raro fungo, sempre più ricercato e denominato ‘Viagra del Tibet’. Ma c’è il rovescio della medaglia.
In Tibet lo chiamano Yartsa gumbu, in lingua inglese ‘caterpillar fungus’ (Ophiocordyceps sinensis in termini botanici): in tibetano il termine significa ‘il verme d’inverno che diventa un’erba in estate’, in cinese Chong cao, ovvero “pianta dell’insetto”. Cresce in primavera nei corpi di alcuni bruchi. Per ora, trova un florido mercato soprattutto in Cina, dove apprezzano le sue proprietà afrodisiache, ma nella tradizione tibetana e cinese era usato anche come cura di problemi ai polmoni e ai reni (più di recente, in Occidente è utilizzato contro la fatica dovuta alle malattie oncologiche). E’ una vera e propria ‘febbre dell’oro’, dove, al posto dell’oro, abbiamo un fungo (presto arriverà anche da noi…).
Il fatto è che la crescita del fungo richiede particolari condizioni bio-climatiche, d’alta montagna, e ben precisi generi di insetti. Attualmente, il fungo è considerato a rischio d’estinzione.
Le comunità indigene locali si stanno specializzando nella produzione, perché questo fungo, ormai, viene pagato più dell’oro. In alcune valli più dell’80% del reddito deriva ormai dalla raccolta di Yartsa gumbu. Purtroppo, però, nello stesso tempo, la ‘febbre dell’oro’ causa morti e feriti. Cosa sta succedendo?
Succede che la polizia locale è dovuta intervenire più volte per evitare scontri tra i raccoglitori e il Parco nazionale che vuole mettere tariffe per la raccolta del fungo. Inoltre, l’eccessiva raccolta sta riducendo la disponibilità del fungo, per cui il prezzo aumenta, ed è già suonato l’allarme per la distruzione dell’ambiente alpino.
Ma, in realtà, l’oro attira anche gli estranei e le autorità statali. Come spiega un report della Washington University gli indigeni hanno saputo darsi delle regole per la raccolta: per esempio, è vietata la raccolta nei luoghi sacri o fuori stagione. Si nota, però, qualche primo attrito anche tra le comunità locali, con tanto di omicidi: trovare e vendere un solo fungo vuol dire guadagnarsi ampiamente la giornata. Potere dell’oro.