Si considerava un buon rimedio per il mal di stomaco, soprattutto quello dovuto, come si diceva una volta, a eccitazione nervosa. Insomma, quel quadro di sintomi di cui soffrono le persone che somatizzano nell’apparato digerente. Ma che cosa si intende per tintura? Il procedimento è molto antico e risale probabilmente ai metodi farmaceutici di epoca medievale. Si usa l’alcol puro e si può preparare in casa.
Effetti e modalità d’assunzione
Senza esagerare, se ne possono assumere uno o due cucchiaini al giorno. La camomilla ha un effetto calmante, decongestionante, spasmolitico e anti-irritativo sulla mucosa di stomaco e primo intestino. Ma anche in caso di dolori mestruali. Lo stesso nome botanico, Matricaria chamomilla, rivela l’antico impiego: “Matricaria” deriva da “matrix”, che significa “utero”.
Può anche essere utile per ridurre i sintomi delle stomatiti, cioè le afte in bocca: in questo caso la useremo come collutorio, mettendo un cucchiaino di tintura in un bicchiere d’acqua.
Un concentrato di Sole
Anche la camomilla è un’Asteracea, una “figlia dell’astro”, nella fattispecie il Sole. Questa famiglia, che comprende anche l’Arnica, il Girasole e la Calendula, si contraddistingue per l’infiorescenza a capolino. Non è “un” fiore ma un insieme di tanti piccoli fiori. L’attrazione per il Sole delle Asteracee è testimoniata dal fatto che alcune specie, volgono il capolino al passaggio dell’astro in cielo, come nel caso del Girasole.
Come preparare la tintura
Ingredienti:
• 20 grammi di fiori di camomilla secchi
• 100 ml di alcol (70 gradi)
Procedimento:
• Inizialmente usiamo circa la metà dell’alcol (50 ml): mettiamo tutta la camomilla nell’alcol in un vaso di vetro ben chiuso.
• Lasciamo a macerare per circa 4-5 giorni.
• Peschiamo la camomilla e riponiamola in un altro vaso di vetro in cui avremo versato l’altra metà dell’alcol (non buttiamo l’alcol della prima macerazione).
• Lasciamo macerare per altri 4-5 giorni.
• Spremiamo bene il residuo della camomilla e uniamo i due liquidi filtrandoli accuratamente.
• Le tinture si conservano al riparo dalla luce e dall’aria, in bottiglie di vetro scure ben chiuse. La temperatura esterna non dovrebbe superare i 15 gradi.