La cellulite è una problematica che in Italia interessa circa l’80% delle donne tra i 16 anni e i 60 anni ovvero circa 14 milioni di persone. In gergo medico è la panniculopatia edemato fibro sclerotica ma dietro a questo inestetismo si nasconde molto di più.
Colpisce prevalentemente il sesso femminile e inizia a manifestarsi con la famosa pelle “a buccia d’arancia” per poi peggiorare se trascurata. Le cause sono svariate, dalla genetica alla cattiva circolazione venosa e/o linfatica, la sedentarietà e una cattiva alimentazione ma i principali responsabili restano gli estrogeni, ormoni sessuali femminili, cosa che spiega la
predisposizione delle donne all’inestetismo.
Gli estrogeni, infatti, favoriscono la ritenzione dei liquidi contribuendo all’aumento dell’aspetto “granuloso” della pelle. Ce ne accorgiamo soprattutto in particolari momenti o periodi della nostra vita cioè quando si ha uno squilibrio ormonale, un esempio sono i giorni adiacenti al ciclo, durante la menopausa o una gravidanza. Le zone più tipicamente colpite sono quelle di cosce, fianchi, glutei e arti inferiori.
Ma qual è un buon approccio da seguire per affrontare questa problematica?
Sicuramente è buona norma considerare la cellulite a livello globale, tenendo in considerazione più aspetti come il metabolismo, la circolazione sanguigna, la ritenzione idrica o il tono della pelle. Non è infatti solo un problema di grasso in eccesso, colpisce sia persone normopeso che sovrappeso.
Una buona strategia è quella di lavorare con gli estratti naturali le cui proprietà possono agire sia dall’interno, attraverso l’assunzione orale, che dall’esterno, attraverso i cosmetici, cosa che permette di ottenere buoni risultati e di migliorare l’aspetto della pelle in un modo completo.
Questo è l’approccio scelto da Fitoben, azienda storica nella produzione di integratori naturali fitoterapici e cosmetici, con la creazione di prodotti completi e bilanciati che vedano la problematica nella sua complessità, studiandone tutte le caratteristiche specifiche.
I rimedi che lavorano dall’interno
- Rimedi con funzione metabolica: un esempio è il fucus, alga bruna che stimola il metabolismo attivandolo. Ricco di oligoelementi, vitamine, minerali e iodio biodisponibile. Agisce sul metabolismo umano attivandolo, favorendo gli scambi cellulari e l’eliminazione delle scorie. Attivare il metabolismo è consigliato per agire sui noduli che sono accumuli di grasso.
- Rimedi con funzione drenante: lo scopo di queste piante è quello di eliminare i ristagli di liquidi e il gonfiore nei tessuti, parliamo di erbe come la pilosella, piccola pianta erbacea diffusa anche nelle campagne italiane. Ha un’azione diuretica che contrasta le infiammazioni, indicata nei casi di ritenzione idrica e contro gli edemi. Un’altra erba è l’edera. Si aggiunge ananas con un ruolo leggermente diverso, la sua funzione è quella infatti di drenare i liquidi ma agendo come antinfiammatorio grazie alla bromelina contenuta nel suo gambo.
- Rimedi con funzione benefica sulla circolazione: importantissima è anche la circolazione e la microcircolazione. I rimedi con questo ruolo sono dei vasoprotettori. La loro caratteristica è quella di aiutare i vasi e i capillari ad essere più forti svolgendo un ruolo anche di antinfiammatori. Se ne utilizzano diversi tra i quali rusco che contiene dei flavonoidi, le ruscogenine, a cui si deve l’azione di protezione dei vasi sanguigni. Si aggiungono meliloto, vite rossa, ginkgo biloba e mirtillo nero.
- Rimedi con funzione tonificante: categoria che racchiude le erbe che rinforzano le fibre dei tessuti aumentandone resistenza ed elasticità. Qui si fa strada l’indiscussa centella che con i suoi triterpeni è tra i principali rimedi di questa categoria.
I rimedi che lavorano dall’esterno
Per agire dall’esterno è importante trovare in un cosmetico un equilibrio di attivi che lavorino sempre su tutte queste funzioni citate precedentemente poiché la cellulite coinvolge più aree.
Ottime le proprietà cosmetiche della già citata Centella, grazie alla capacità di stimolare la sintesi di collagene e riattivare la circolazione.
Si aggiunge l’escina, estratta dall’ippocastano, uno dei principali attivi per la circolazione e l’aumento di resistenza dei capillari.
Per lavorare sull’adipe invece si utilizza spesso carnitina, costituente naturale delle cellule nelle quali ha il compito di occuparsi dell’utilizzo dei grassi. Intacca le riserve di grasso con azione snellente e rassodante. Possiede anche proprietà vasoprotettrici e antiedematose.
Utilizzata molto nei cosmetici è anche la fosfatidilcolina, impiegata per aumentare la penetrazione degli attivi ma ha anche un’azione lipolitica diretta, in quanto facilita la lisi delle cellule adipose, motivo per cui è spesso inserita nelle creme anticellulite e utilizzata anche dai medici in iniezioni sottocutanee negli accumuli adiposi.
Per un aspetto tonico della pelle inoltre non è da dimenticare l’idratazione.Un’ottima combinazione è quella di attivi emollienti come oli vegetali o aloe vera, in estratto o in gel, mixati all’idratante per eccellenza, l’acido ialuronico.
Dottoressa Emanuela Benassi
Responsabile scientifica di Fitoben