Si pratica nei monasteri tibetani e aumenta drasticamente la temperatura corporea. Questo può avere ripercussioni positive sulla salute.
L’aumento della temperatura corporea serve ai monaci a resistere alle basse temperature invernali. Che non sia una leggenda è stato ormai stabilito: i praticanti riescono ad aumentare di circa 8 gradi °C la temperatura a livello di mani e piedi, le parti più esposte al freddo.
Tummo è una forma di Yoga nel solco della tradizione Vajrayana, conosciuta e praticata da molto tempo soprattutto nell’ambito del buddhismo tibetano. La parola stessa significa “fuoco interiore” ed è rivelatrice di uno degli effetti più noti di questa meditazione: l’aumento della temperatura corporea. Ovviamente esistono, e sono preminenti, gli aspetti spirituali di questa pratica, che non sono oggetto di questo post.
La novità è che un’indagine dell’università di Harvard ha cercato di capire che cosa accade al corpo durante la meditazione Tummo. Un effetto così eclatante, ottenuto con la sola forza del pensiero e il respiro, è davvero sorprendente. Perciò i ricercatori sono andati in Tibet con i loro strumenti di misurazione. In sintesi i risultati:
– Vero, Tummo aumenta la temperatura corporea (ascella) a livelli superiori a 38,3 °C.
– L’effetto sulla temperatura è dovuto alla tecnica di respirazione forzata ma è sostenuta anche dalle visualizzazioni effettuate durante la meditazione.
– Si verificano anche importanti variazioni del tracciato elettroencefalografico. In particolare aumentano le onde alfa che sono fondamentali per la concentrazione mentale.
Ma perché un gruppo di Harvard decide di occuparsi di questo fenomeno? Si sono convertiti al buddhismo? No, il fatto è che, nell’ottica occidentale, da questa pratica possono derivare importanti benefici. In primo luogo, una tecnica di questo tipo può salvare la vita in circostanze estreme, come essere esposti a temperature molto rigide.
Ma, secondo Harvard, la meditazione Tummo può soprattutto migliorare la resistenza alle infezioni e aumentare le performances cognitive. E questo senza ricorrere a farmaci.
Un’ultima cosa. In uno dei villaggi raggiunti dagli americani, situato nel Tibet orientale in territorio cinese, si celebra una cerimonia particolare. Tutti gli anni un gruppo di persone, praticanti Tummo, partecipa a una cerimonia che prevede l’uscita all’addiaccio, quasi nudi, a una temperatura di meno 25-30 °C. Indossano persino un lenzuolo bagnato e camminano per ore al sorgere del sole.
Lo studio è veramente interessante. Se volete leggere il testo integrale questo è il link:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3612090/