Rifacciamo il punto traducendo l’abstract di una importante review sugli effetti psicofisici del Tai chi.
Lo studio è apparso di recente sulla rivista Evidence based Complementary and Alternative Medicine*.
«Il Tai chi chuan è una pratica tradizionale cinese mind-body, ormai popolare in tutto il mondo. Durante la pratica una profonda respirazione diafragmatica è integrata nei movimenti corporei per ottenere un armonioso equilibrio tra mente e corpo e per facilitare il flusso dell’energia interna (Qi).
«I partecipanti possono scegliere di praticare un set completo di Tai chi oppure movimenti selezionati a seconda delle necessità. Le precedenti ricerche segnalano che il Tai chi comporta significativi benefici nella promozione della salute: praticarlo regolarmente migliora la capacità aerobica, la forza muscolare, l’equilibrio, la qualità di vita correlata alla salute e il benessere psicologico.
«Studi recenti provano anche che il Tai chi è sicuro ed efficace nei pazienti con:
– malattie neurologiche (ictus, Parkinson, lesioni cerebrali, sclerosi multipla, disfunzioni cognitive),
– reumatologiche (artrite reumatoide, spondilite anchilosante, fibromialgia),
– ortopediche (osteoartrite, osteoporosi, lombalgia, disordini muscoloscheletrici),
– cardiovascolari (infarto miocardico, bypass aortocoronarico, scompenso cardiaco),
– Malattie polmonari cronico-ostruttive,
– Tumori al seno».
Le cinque scuole “classiche” del Tai chi.
I movimenti del Tai chi affondano le loro radici nel Taoismo: la dottrina si focalizza sulla tranquillità della mente e uno dei suoi principali obiettivi è la longevità. Nel processo di sviluppo del Tai chi si sono sviluppati 5 stili principali: Chen, Yang, Wu (Hao), Wu e Sun. Lo stile Chen è quello più antico, lo stile Yang quello più popolare.
In più va detto che gli stili classici del Tai chi sono piuttosto complessi e richiedono lunghi tempi di apprendimento. Per questo motivo, sono state messe a punto forme più semplici della pratica che richiedono meno tempo per essere apprese.
In considerazione dei benefici emersi nella promozione della salute, e in alcuni ambiti clinici, un numero crescente di ricerche si focalizza sulla messa a punto di “programmi” di Tai chi per ogni singola esigenza. I praticanti sono in crescita costante, anche nel nostro paese, e senza limiti d’età.
*L’articolo integrale:
Evid Based Complement Alternat Med. 2013; 2013: 502131
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3789446/