Nell’Ayurveda troviamo una descrizione molto precisa di quella che noi chiamiamo rinosinusite, in India la chiamano "Pratishyaya".
In questo disturbo le cellule epiteliali che ricoprono le cavità nasali e dei seni paranasali non funzionano (spesso a causa di lunghi periodi di infiammazione per allergie, infezioni, fumo). Sono cellule dotate di ciglia che con i loro movimenti liberano da muco e batteri. Se il sistema non funziona sorgono problemi: nasi sempre gocciolanti, perdita dell’olfatto, impossibilità di respirare attraverso il naso, formazione di polipi. A volte è necessario ricreare lo spazio per l’aria attraverso la chirurgia.
A queste cellule ciliate, non più in grado di liberarsi dal muco, non arriva più aria e ossigeno. Entrano in sofferenza e il problema col tempo peggiora sempre di più.
Ora un gruppo di ricerca indiano suggerisce che una pratica di respirazione Pranayama, l’Anuloma-Viloma, possa migliorare l’ossigenazione delle cellule nasali e paranasali, in questo modo restituendo alle ciglia la capacità di portare via muco e batteri. In pratica si suggerisce il Pranayama alle persone con rinosinusite cronica, disturbo molto frequente anche dalle nostre parti.
Lo studio indiano
A testimoniare, ancora una volta, quanto era progredita la scienza ayurvedica troviamo in questi antichi testi una descrizione molto elaborata dei disturbi delle vie nasali. Non è facile tradurre tutto nei termini della medicina occidentale, ma alcuni gruppi di ricerca indiani stanno provando a mettere insieme i due sistemi medici.
Si tratta di praticare Anuloma-Viloma per mezz’ora al giorno, per 40 giorni. Il gruppo del professor Atul Bhardwaj (Institute of Ayurveda, della città di Sonipat, in India) ha visto un miglioramento ai test che si praticano per vedere la risposta alle terapie: il funzionamento delle ciglia migliora in modo statisticamente significativo. In altri termini questa tecnica di respirazione può contrastare i disturbi dovuti alla rinosinusite.
Anuloma-Viloma
E’ una delle tecniche di Pranayama, all’interno del sistema Yoga. Consiste in una respirazione alternata attraverso le due narici. Non si improvvisa, è importante la tempistica e le modalità di ritenzione del respiro.
A. Bhardwaj et al, Ayurveda, 2013
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3968697/