In tutto il mondo la Valeriana è proposta nel trattamento dell’insonnia. In Cina è conosciuta come Xié Cao. Stimolando con le dita alcuni punti sul corpo si moltiplica l’effetto terapeutico.
Nell’immagine qui sopra vedete i punti da stimolare. Oltre al famoso punto Shen Men sul padiglione auricolare, anche altri punti sulla superficie corporea (chiedere eventualmente a un agopuntore). In questo caso con la Valeriana non ci facciamo la solita tisana ma usiamo due gocce dell’olio essenziale su ogni punto. Si tratta di massaggiare dolcemente i punti indicati.
Risultato: si dorme meglio e di più rispetto a un massaggio effettuato vicino agli stessi punti senza usare l’essenza (‘finta’ digitopressione). Anche solo la ‘vera’ digitopressione (senza valeriana) è meglio di quella ‘finta’, ma il beneficio sull’insonnia è maggiore se usiamo insieme digitopressione e olio essenziale. Si propone quindi un metodo che incrocia l’aromaterapia con la digitopressione. Gli autori? Un gruppo di medici iraniani (Mazandaran University of Medical Sciences).
Altri dettagli per provare
Alla fine conta solo la nostra sperimentazione. La Valeriana di per sé ha un’azione sui neurotrasmettitori che concorrono a promuovere il sonno. Ma è una questione di dosi e di posologia; si consigliano gli estratti, non tanto la tisana.
Venendo allo studio iraniano, in questo caso si è usato l’olio essenziale per un massaggio sulla cute. Vediamo meglio come hanno fatto.
Seguendo la medicina tradizionale cinese sono stati scelti i seguenti punti:
Fēng chí xué (GB20) dietro la testa.
Yìn táng xué tra le sopracciglia
Yǒng quán sulla pianta dei piedi
Shén mén (HT7) sulla parte esterna del polso
e Shenmen sul padiglione auricolare.
Per ogni punto (nella figura, ndr) si tratta solo di fare un leggero massaggio di 5 secondi, bloccarsi per un secondo e poi un massaggio rotatorio di due secondi. Si usa il pollice. Non è difficile. A parte il punto sulla fronte, negli altri 4 casi vanno stimolati entrambi i punti controlaterali. In totale sono 9 punti. Si stimolano nel modo descritto per tre sere consecutive. Occorre una persona che operi il massaggio, l’intervento richiede meno di 20 minuti. Il massaggio si effettua con due gocce di olio essenziale di Valeriana al 2,5%.
La misurazione della qualità e della quantità del sonno è stata effettuata con un test validato, il St. Mary’s Hospital Sleep Questionnaire (SMHSQ). Le persone sottoposte alla sperimentazione si trovavano in un’unità di terapia intensiva cardiologica (dove si dorme poco: sia i pazienti, sia i medici e il personale sanitario…).
Lo studio in questione:
Bagheri-Nesami M et al. Effect of acupressure with valerian oil 2.5% on the quality and quantity of sleep in patients with acute coronary syndrome in a cardiac intensive care unit. J Tradit Complement Med. 2015 Oct; 5(4): 241–247
Link al full-text:
http://www.unboundmedicine.com/medline/citation/26587395/Effect_of_acupressure_with_valerian_oil_2_5_on_the_quality_and_quantity_of_sleep_in_patients_with_acute_coronary_syndrome_in_a_cardiac_intensive_care_unit_
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