Risultati molto interessanti quelli appena pubblicati sullo yoga nelle donne in gravidanza. Chi fa yoga prenatale a partire dal settimo mese riesce a partorire con meno dolore durante il travaglio. Ma non solo. Lo studio è stato accolto sulla rivista specialistica The Journal of Alternative and Complementary Medicine ed è stato condotto da un gruppo di ginecologi indiani (New Delhi e Mangalore). Vediamo meglio.
Chi yoga prenatale e chi no
I ricercatori hanno arruolato duecento donne al settimo mese di gravidanza dividendole in due gruppi: nel primo è stato praticato yoga prenatale (sessioni di 30 minuti ogni due settimane), nel secondo niente yoga. Erano tutte donne alla prima gravidanza, che non avevano mai praticato yoga in precedenza e di età compresa tra 25 e 30 anni.
Meno dolore e parti cesarei
Mettendo a confronto i due gruppi è risultata una migliore tolleranza al dolore tra chi aveva praticato yoga. Ma anche una minore richiesta di induzione del travaglio e di analgesici. Non basta? Lo yoga sembra proprio aver portato un altro importante beneficio: più parti per via vaginale e meno parti cesarei. Infine, persino il numero di nascite sotto peso è risultato inferiore al gruppo di controllo (no yoga).
Messaggio da recepire
I questionari sottoposti alle neo-mamme dicono anche che lo yoga prenatale non è solo servito a partorire con meno dolore ma ha aumentato il comfort materno. Insomma, risultati niente male, tutti da approfondire. Certamente, le sequenze yoga devono essere ritagliate su misura per le gestanti, ma anche in Italia non mancano bravi/e professionisti/e che sanno farlo. Così conclude Chethana Bolanthakodi, prima autrice dello studio: «I risultati indicano lo yoga come una pratica complementare mind-body non invasiva, facile da imparare, efficace nell’alleviare il dolore del travaglio e che probabilmente migliora l’esito della nuova nascita».
BIBLIOGRAFIA
Bolanthakodi C et al. Prenatal Yoga: Effects on Alleviation of Labor Pain and Birth Outcomes. The Journal of Alternative and Complementary Medicine, 14 dicembre 2018