Lo zenzero fresco si trova ormai dappertutto: per la Medicina tradizionale cinese è un tonico Yang, apporta calore. Se non apprezziamo il primo freddo di stagione, puntiamo in prima battuta su una bella tisana di zenzero.
Una semplice preparazione
Evitiamo di sentirci “congelati”, con mani e piedi assediati dal freddo. Può risultare utile una tisana calda, magari con lo zenzero. Semplicissima: portiamo a ebollizione una tazza d’acqua con 3-5 grammi di zucchero di canna e 5 grammi di radice fresca. La beviamo quando ancora scotta. Oppure possiamo utilizzare le polveri, magari insieme a un pizzico di Cannella e un po’ di Ginseng. La Medicina cinese vede in questa semplice tisana un aiuto in caso di pressione bassa o quando la glicemia scende troppo rapidamente. Consigliata alle persone freddolose, che soffrono il freddo e lamentano problemi legati alla pressione bassa.
Tisana di zenzero per la cattiva digestione
Può anche essere che con l’arrivo del freddo, e il conseguente cambio di alimentazione, si soffra di cattiva digestione e di reflusso. Manca fuoco nello stomaco, una carenza di Yang in tutti gli organi che “cuociono” i cibi, rendendoli disponibili all’organismo. In questo caso facciamo un succo di zenzero, con un estrattore o una centrifuga, oppure in un mortaio di pietra. Al succo aggiungiamo qualche chiodo di garofano, macinato. Ne ricaviamo un condimento da cospargere sui cibi per migliorare la digestione. Oppure facciamo una tisana facendo bollire la radice di zenzero con i Chiodi di garofano interi: adatta per chi sente una particolare avversione al freddo.
Dolori articolari di stagione
Pioggerelline, vento freddo, giornate senza sole… alcune persone ne risentono sul loro corpo con una recrudescenza di dolori articolari, le artralgie e quel senso di pesantezza che colpisce gambe, mani e braccia. In questo caso il vegetale può essere semplicemente ridotto in poltiglia e applicato sulle parti doloranti con un sacchettino di stoffa. Una proposta migliore consiste nel mettere in un litro d’acqua una parte di zenzero essiccato (60 grammi). Si porta a ebollizione e poi si continua a fuoco basso per mezz’ora. Con questo liquido si imbeve un panno e lo si applica ancora caldo, ma non bollente, sulla zona interessata. Ma attenti ai bruciori e alle tolleranze personali. Esistono ovviamente ricette molto più elaborate, ad personam.
Meno zenzero per le persone calorose
Un’ultima considerazione: in virtù della sua azione riscaldante, Yang, lo zenzero è sconsigliato in caso di febbre e vampate di calore. In generale, è indicato per chi tende a soffrire il freddo, non per le persone “calorose”. Prudenza, se lo assumiamo per via orale, in caso di acidità di stomaco, gastriti e coliti. Meglio evitare in gravidanza e attenti alle allergie.